martedì 17 febbraio 2015



SE LA RAI  RILASCIASSE  PIU’ MEMORIA E MENO SCIATTERIA





Di Vincenzo Calafiore


Via Pracchiuso, Udine, c’è una chiesetta, è quella di San Valentino. Su questa strada ogni anno per il quattordici di febbraio giorno di San Valentino, si riempie di bancarelle espongono merce tutta dedicata alla festa degli innamorati.
Non ci sono mai andato.
C’ una canzone del grande Lucio Dalla: - La casa in riva al mare – ogni volta che l’ascolto rimango emozionato per lungo tempo, per me è la più bella la più dolce dichiarazione d’amore a una donna: Maria!! Ascoltarla è come ricevere una freccia in mezzo al cuore. Questo è l’amore che io intendo, l’amore dolce, l’amore che si dichiara col guardare la propria donna poiché l’amore non necessita di parole, né di misure.
Ma c’è un altro grande che continua a parlarci d’amore anche se lui è salito in cielo: Andrea Parodi con la sua “ Non Potho Reposare” la cantò anche nel suo ultimo concerto quando salutò per l’ultima volta tutte quelle persone me compreso che l’hanno seguito con le sue canzoni in lingua sarda:
Ecco a voi il testo imparatelo a memoria, cantatelo al mattino mentre vi sbarbate il viso, cantatelo per non litigare quando accade con la vostra donna amata.

No potho reposare amore 'e coro,
Pensende a tie sò onzi momentu.
No istes in tristura prenda 'e oro,
Ne in dispraghere o pessamentu.
T'asseguro chi a tie solu bramo,
Ca t'amo forte t'amo, t'amo e t'amo.
Si m'esseret possibile d'anghelu
S'ispiritu invisibile piccabo
T'asseguro chi a tie solu bramo,
Ca t'amo forte t'amo, t'amo e t'amo.
Sas formas ka furabo dae chelu
Su sole e sos isteddos e formabo
Unu mundu bellissimu pro tene,
Pro poder dispensare cada bene.
Unu mundu bellissimu pro tene,
Pro poder dispensare cada bene.
No potho reposare amore 'e coro,
Pensende a tie sò onzi momentu. 
T'asseguro chi a tie solu bramo,
Ca t'amo forte t'amo, t'amo e t'amo.
T'asseguro chi a tie solu bramo,
Ca t'amo forte t'amo, t'amo e t'amo.
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Non posso riposare amore del mio cuore,
Pensando a te ogni momento
Non essere triste, mia gioia,
Né addolorata o preoccupata
Ti assicuro che desidero solo te,
Perché ti amo tanto, ti amo, ti amo e ti amo.
Se mi fosse possibile dell'angelo
Prenderei lo spirito invisibile,
Ti assicuro che desidero solo te,
Perché ti amo tanto, ti amo, ti amo e ti amo.
Il suo aspetto, e ruberei dal cielo
Il sole e le stelle e foggerei
Un mondo bellissimo per te
Per poterti regalare ogni bene
Un mondo bellissimo per te
Per poterti regalare ogni bene
Non posso riposare amore del mio cuore,
Pensando a te ogni momento
Ti assicuro che desidero solo te,
Perché ti amo tanto, ti amo, ti amo e ti amo.
Ti assicuro che desidero solo te,
Perché ti amo tanto, ti amo, ti amo e ti amo.

In assoluto amo  Ivano Fossati con le sue canzoni che fanno sognare spazi e poesie che non esistono più in questo mondo di burattini e di burattinai, che fanno tutto, ogni cosa per il proprio tornaconto personale, che fanno di tutto perché l’ignoranza imperi, Rai compresa che permette a delle sciatte di rimanere dentro quelle maledette scatole  che si illuminano della loro presenza per rovinare le giornate e si credono d’essere chissà cosa.
Mi piacerebbe essere un viaggiatore di quel treno di cui parla il dolce poeta Ivano Fossati nella sua canzone, “ I treni a Vapore “.
Sono comunque di tutti questi canzoni che si ricordano i testi  e ditemi voi, di questi ultimi canarini senza voce quali canzoni ricordate? Nessuna!
C’è la Signora della Canzone, la Signora dell’interpretazione, la Signora della melodia, la MANNOIA mio Dio che voce! Quando interpreta La Casa in Riva al Mare, Siamo fatte così, i Treni a Vapore di Ivano Fossati….. dopo averla ascoltata rimani così, sospeso tra il si della poesia e del sognare e il rifiuto di tornare da dove eri arrivato: dal niente!
Datemi una ragione per cui io debba ancora pagare il mio tributo alla Rai se  manda continuamente delle sciatte a riempir le ore del giorno, sciatte che non fanno altro che parlare, e giudicare… tutte cose inutili, immondizia  che noi dovremmo digerire altrimenti spegnere la TV e allora perché pagare il canone?
Ciao mio carissimo Andrea, ti ascolto sempre!






MA… L’AMORE !


Di  Vincenzo Calafiore


“ Romeo:  io giuro il mio amore sulla luna! Giulietta: Non giurare sulla luna, questa incostante che muta di faccia ogni mese, nel suo rotondo andare!       


Pochi, saranno pochi coloro che non conoscono la delicata ed intima storia d’amore del mondo, quella di Romeo e Giulietta?
Romeo e Giulietta con i loro giuramenti fino alla loro stessa morte!
Quale giuramento d’amore sarà mai  più bello del loro?
Se si parla d’amore fra uomini, come spesso accade, una parte va a finire sull’aspetto pornografico con cose tipo, “ io le farei questo e mi farei fare quello” e così avanti; e l’altra invece vuole discuterne.
Comunque sia l’amore è da sempre un bel punto interrogativo, un pianeta immenso e inesplorato, inesplorabile e quel poco pochissimo che conosciamo non ci dà nè la misura, l’ampiezza, la profondità, la sua complessità.
Tuttavia né parliamo, ascoltiamo o leggiamo gli oroscopi, ci si affida agl’imbroglioni chiromanti, per capire o cercare di scoprire ciò che non c’è o che potrebbe essere. Eppure nonostante tutte le difficoltà ancora per fortuna c’è chi come me crede senza porsi tante domande, ama in maniera incondizionata, desidera solo che rimanere con la sua lei.
Bisogna anche non dimenticare la violenza che a volte o troppo spesso è manifesta o esplode all’improvviso di taluni uomini che in ogni maniera tengono segregata la donna, la uccidono, la massacrano di botte, la violentano corporalmente e psicologicamente, la costringono alla prostituzione grazie anche alla complicità delle leggi vecchie e nuove.
Sono troppe le donne che purtroppo hanno avuto esperienze negative, sono troppe le donne che deluse non credono più in questo grande sentimento forte come il vento di bora che ti sbatte a terra o ti tiene sospeso in certe inclinazioni sbilanciate.
Se si ama non ci sono motivi di porsi dei perché, l’amore non li contempla poiché se ami non ti domandi se non ami o non sei amata ti domandi è questo il punto; dedurre che si è incapaci di amare è un grossolano errore!
“ ……. Ma è la mia dama, oh, è il mio amore! Se solo sapesse di esserlo….. E’ il suo sguardo a parlare di lei, e a lui io risponderò………  E se davvero gli occhi di lei, gli occhi del suo volto, fossero stelle? Tanto splendore farebbe scomparire le altre stelle come la luce del giorno fa scomparire la luce di una lampada…… “
“ Vorrei dirlo ogni momento “ ti amo “ o quanto tu sia importante nella mia vita, quanto tu l’abbia resa vera, unica, felice. A te che con la tua dolcezza e tenerezza hai un giorno rapito il mio cuore, a te, amore mio, vita mia, vorrei dedicare ogni giorno il mio  Buon San Valentino” Avere il coraggio di dirlo, ovunque e in qualsiasi momento. Diventare audaci e provare almeno a dirlo e anche se dovesse non succedere nulla, di riprovare fino a quando dall’altra parte non cade il muro!
Non cedere, non illudersi, non temere nulla, Ama e basta ogni giorno, ogni momento e falli divenire preziosi diamanti in mezzo al cuore, davanti agli occhi dell’amore! Lo sai l’amore cela nei sui intimi, segreti e misteri che si rivelano quando l’amore ritiene opportuno; amala con emozione come se fosse ogni volta la prima volta, falle sentire le emozioni che provi e l’amore che senti respiralo, sognalo, ogni momento, ogni secondo di vita.
Concludo recitandovi: “ Oh Romeo Romeo perché sei tu Romeo!?
Rinnega tuo padre, rifiuta il tuo nome, o se non vuoi, giura che mi ami e non sarò più una Capuleti.
Solo il tuo nome è mio nemico: tu sei tu.
Che vuol dire “ Montecchi”?
Non è una mano, né un piede, né un braccio,né un viso, nulla di ciò che forma un corpo.
Prendi un altro nome.
Che cosa è un nome? Quella che chiamiamo “ rosa” anche se con un altro nome avrebbe il su profumo.
Rinuncia al tuo nome, Romeo, e per quel nome che non è parte di te, prendi me stessa.! ”
Nulla da aggiungere!



giovedì 12 febbraio 2015




E' dura accettare l'assenza della donna che poi più si amerà per tutta la vita, per tutto il tempo. A noi che restiamo sul marciapiede, con un piede appoggiato al primo gradino dopo aver chiuso lo sportello, rimane un gran rimorso di quelle rare volte che si è risposto male, di aver anche alzato la voce, di aver rimproverato, sbuffato, litigato. Ma lei è lì a quel finestrino che non dice nulla, guarda profondamente e scruta dentro i nostri occhi, scava per cercare perchè sa di trovare quel che cerca, tanto ci conosce, tanto ci ama, tanto ci ha perdonato. Ciao Mamma...... oggi è così!



                         MAMMA


Era dunque giunto il momento di salutarci   e tu avevi già steso sul letto il vestito che avresti voluto.
Sprofondai i miei occhi dentro i tuoi, quaderni di tante storie, di appunti, di cose non dette;
io provai a strozzarlo sul nascere, quel tuo nome che io
ho sempre amato.
                           
Chiudendo la porta già sapevo che quella
sarebbe stata l’ultima volta.
Ora è strano, ma io parlo ancora di te, con te!
Vorrei farlo uscire quel nome per riempire il cielo,
per colorare il giorno, tutte le mattine
guardando dentro una cornice.
Ciao, sono qui!
                  Calafiore Vincenzo