L’Italia dei Pupari
24 settembre 2011
La differenza fra la lumaca e noi è che la lumaca si porta
dietro la sua casa, mentre noi ci portiamo addosso una sanguisuga, insaziabile
ed incontenibile. Ma la cosa peggiore è che “ questa cosa si perpetua”
lasciandoci in eredità la sua prole che avrà gli stessi diritti e le stesse
agevolazioni, avrà pure una rispettabilissima posizione sociale dalla quale
potrà respirare un’aria pulita, non come quella da noi respirata che sa di
stenti e sacrifici, privazioni …. Mentre loro se la spassano continuando a
succhiare sangue. Ma fino a quando potrà continuare? Ogni giorno
quello che ci viene “consegnato” da un anonimo schermo piatto è uno stillicidio
di morte violenta, di sopraffazione, di violenza, di appropriazioni indebite,
corruzione, maldicenza e malcostume, di povertà e miseria e le facce rubiconde
dei nostri pupari, ben vestiti e felici, contenti, bravissimi a recitare la
loro parte. Non è un bel quadro e a pensarci bene quante volte
individualmente e forse anche urlandolo in testa abbiamo esclamato: non se ne
può più! La crisi economica planetaria ha colpito tutti, ma fra questi, vi
sono anche tante famiglie che misere lo erano già, con questa lo sono ancora di
più. In contrapposizione ci sono quelli che da questa crisi ne traggono ulteriormente
vantaggio socio-economico, alla faccia di chi sta nella disperazione, rovinati
da un certo “Studio di Settore”. Mentre i “pupari” come Penelope fanno di
giorno non si capisce cosa, e disfano di notte quello che è stato fatto di
giorno col risultato finale che noi siamo nella disperata corsa della
sopravvivenza e loro se la godono… con gli stipendi che hanno!, tanto chi
se ne frega? Pensiamo a quei padri di famiglia in Sardegna che esasperati
e disperati si sono tolti la vita impiccandosi, ma pensiamo alle tante famiglie
rovinate per sempre perché gli è stato portato via tutto, perfino la voglia di
vivere. Che fare? C’è un lavoro che non conosce o meglio non ha mai
conosciuto la cosiddetta crisi ed è quello della escort! Una volta era detto
diversamente, ma pagavano le tasse…. e a fine carriera avevano pure la
pensione. Allora perché non farle partecipi al risanamento economico della
nazione con il loro contributo? Qualcuno al tempo di Roma a questa forma
di risanamento ci aveva già pensato! , e allora perché non fare come il buon
Caligola? Lui si, che era riuscito a risanare le casse dello stato in
breve tempo!! Ah, come vorremmo che ora ci fosse quell’amato
Robin! Quello che abbiamo oggi, o beve oppure è preda del morbo di
Alzheimer, infatti invece di levare ai ricchi, leva ai poveri per donare ai
ricchi! Che ci rimane da fare? Alziamo un po’ la voce quando diciamo:
ci siamo pure noi… o ci siamo rotti…. giusto per farci sentire. Come
affermò Arthur Schopenhauer : O pensi o Credi!Meglio pensare che credere!!
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