L’amore non aspetta mai
Di Vincenzo Calafiore
27 Febbraio 2024
“
… a volte mi sento diverso.
Come
se non avessi nulla a che fare
cammino
assieme agli altri, ma
dentro
di me mi sento un estraneo,
perfino
nella mia stessa vita ! “
( da” Il Demone dell’amore” )
Vincenzo Calafiore
Io mi sono sempre sentito esule, ospite. Ho sempre avuto paura di
disturbare. Non ho mai partecipato al chiasso e temo una letteratura sempre
meno narrativa, ma la rispetto. Forse è questo spettacolo decadente e
malinconico che non rispetta noi.
Arriverà una sera, prima o poi, in cui ti guarderai
intorno e ti chiederai tra le cose che hai salvato, quali sono quelle che hai
voluto davvero, e quali hai finto di volere, e amare perché era la maniera più
semplice, perché sembrava “scritto”da una volontà del destino, perché doveva
andare così. Quella sera come ti difenderai dal giudizio della tua coscienza?
Su chi scaricherai la colpa? Perché lo sai anche tu
che di certe nostre infelicità siamo gli unici responsabili.
Tu lo sai, è allora: come farai a perdonarti, come
farai a recuperare il tempo perduto e tutto quello che hai lasciato indietro, o
quello che avresti potuto fare e poi, non hai fatto? Come farai a perdonarti
quando qualcuno, una sera, ti mostrerà cosa ti sei perso, e la vita felice a
cui hai rinunciato?
Continuerai a fingere o inizierai a vivere?”
Ma l’Amore non sa aspettare, e sa dove andare!
Incantevole idea quella di potere amare,
facendolo con coraggio, senza pentimento alcuno.
Esisto anch’io! Bisognerebbe urlarlo
sempre, tra questi sordi e ciechi;è l’unica maniera di sentirsi vivi! Ecco perché
l’amore non è mai abbastanza.
E poi fare l’amore. Niente sesso, solo
amore. S’intende baci lenti sulla bocca, sul collo, sulla pancia, sulla
schiena, i morsi sulle labbra, le mani intrecciate, e occhi dentro occhi. S’intende
abbracci talmente stretti da diventare una cosa sola, corpi incastrati e anime
fuse, carezze sui graffi, vestiti tolti insieme alle paure, baci sulle
debolezze, sulle cicatrici delle battaglie perdute, sui segni del tempo. S’intende
dita sui corpi, sentire la vita!
Ecco,
l’amore è questo perché l’amore è paradiso, e noi i suoi demoni!
Imparerai ad amarti, mentre raccoglierai
ciò che rimane delle tue battaglie perse, ciò che ti sei lasciata alle spalle,potrai
dire: ne è valsa la pena!
Significa molte cose quel: ne è valsa la
pena; significa che non bisogna arrendersi mai, andare via dove nessuno possa
trovarti.
Significa che potendo rifare tutto, che
rifaresti tutto uguale daccapo, che non ti sei mai arresa alle contrarietà,
significa che ne è valsa la pena!
La pena di vivere, che è valsa la pena di
amare, te stessa come la vita, perché tutto sta scritto nel tuo cuore e potrai
rileggerlo quando meno tu vorrai.
Tutto si ripresenterà non per essere
giudicato o per giudicarti; ma per dirti solamente che sei viva e stai vivendo
come tu hai scelto di vivere, conscia della tua esistenza, delle tue scelte.
Conscia del fatto che non hai permesso a
nessuno di gestire la tua vita, la tua maniera di amare, che non vuole dire
possedere, ma semplicemente condivisione con chi tu hai scelto di vivere il tuo
tempo.
Ecco perché ne è valsa la pena!