CERCARSI
Di Vincenzo Calafiore
Non sempre si ha
voglia o il desiderio di rimanere su un palcoscenico affollato dalla peggiore
solitudine ove si consumano nelle continue quotidianità e usualità le peggiori
rappresentazioni di se stessi; succede di staccare le spine che ci alimentano
per fare ritorno come vecchi e saggi salmoni all’origine del silenzio, della
solitudine per riconquistare territori perduti, per ridisegnare confini e
limiti o semplicemente per ritrovarsi e potersi dire “ ciao come stai, o più
semplicemente ciao sono tornato”.
Da marionette
abituate a dipendere, a camminare seguendo immaginate traiettorie, a seguire
determinati usuali percorsi come conigli sempre sullo stesso sentiero
rischiando il cappio in agguato.
Chissà perché ad un
certo momento accadendo, non è gradito al resto della comunità di marionette
che ci circonda e non comprende il messaggio del volersi autonomamente
esiliare, chiedere congedo, insomma andarsene fuori dalle balle per il periodo
necessario a ricostruirsi, a riparare i danni che questo idiota sistema
purtroppo causa, quanto necessario sia.
L’allontanamento
volontario, necessario e indispensabile non è concesso, bisogna comunque
rimanere in scena, bisogna comunque recitare la propria parte, bisogna comunque
sorridere e parlare, pensare, anche quando non se ne avrebbe voglia, desiderio.
Questa condizione
manifestata o manifesta, è forma arcaica di repressione.
Questa pressione del
“ dover ad ogni costo”.
Questo obbligo di
rimanere obbligatoriamente sull’assurdo palcoscenico a recitare è oppressione.
Forse sarebbe giusto
imparare a conoscere,
a rispettare le
volontà altrui,
la libertà di
pensiero e di concepimento dello stesso,
e non per questo
sentirsi oppressi da altre presenze che gradirebbero invece l’esatto contrario.
Ecco che allora
scatta e chissà perché l’essere giudicati, analizzati, insultati anche dalle
distanze.
Forse sarà utile
trovarsi nella condizione del silenzio e rimanerci per purificarsi, per
eliminare inutili zavorre, per ritrovarsi e tornare in quella normale esistenza
che nulla di tutto questo contemplerebbe.
A quanto pare non è
proprio possibile, non è concesso in questo sistema di merda, poiché facendolo,
ci sarebbero coloro che si sentirebbero esclusi, coloro che si sentirebbero
cacciati o eliminati….. quando in realtà
è di silenzio che si tratterebbe.
Di silenzio d’oro.
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