sabato 2 maggio 2015




PIU’ CI PENSO E PIU’ MI VIEN DA PIANGERE

Di Vincenzo Calafiore


Ci sarà  un giorno in cui al mattino con la speranza in cuore risvegliandoti  spererai di trovare qualcosa di diverso,o ti allontanerai da tutto e per disintossicarti spegnerai la tv e la radio. Spererai facendo ritorno alla quotidianità  in qualcosa di diverso o di nuovo: nulla sarà cambiato nella realtà, ritroverai le cose di sempre, più peggiorate di come le avevi lasciate prima.
E’ sempre la stessa minestra riscaldata.
Quel che senti nell’aria non sono voci ma è un coro a due voci, che intonati cantano la stessa melodia, ma  a saperle ascoltare bene ti dicono cose diverse. Dunque da una parte si grida al rinnovamento, alla ripresa economica, alle nuove assunzioni etc etc etc dall’altra parte l’esatto contrario.
Allora dove sta la verità?
Sta alla in quelle cifre che parlano di “ fame “ di povertà e di miseria, di gente senza lavoro, di sfruttamento.
Però ci sono anche quei disperati che fuggono da un inferno per raggiungerci e anche loro andranno ad aggiungersi alla lunga lista, faranno parte di quelle cifre di cui sopra …. Mentre i nostri amici sonnecchiano!
Ci sono troppe cose che non vanno bene e per una miserevole cosa risolta ne rimangono altre mille aperte senza alcuna soluzione all’orizzonte.
Pare che questa sorta di “ malinconia” che ci ha colpiti noi non si riesca a levarcela di torno…. Ma che sia colpa della politica in generis? Ma no, che sciocchezza sarà mai questa! Loro hanno fatto, e fanno di tutto per noi, poveri si ammazzano di fatica per studiare come meglio potercela per l’ennesima volta, e chissà quante altre volte, mettercela in quel posto.
Si sono comprati pure i minifrigo ….. ma dai poverini qualche sfizio se lo devono pure levare, dopo tutto, no?
Ma non dovevano ridursi gli stipendi?
Non avrebbero dovuto alzare le soglie di sbarramento?
Non avrebbero dovuto cominciare a fare qualche sacrificio anche loro?
Non avrebbero dovuto………..   solo parole!
Insomma in questo paese dei -  si -  che in realtà sono dei- no - non riusciamo proprio a far rispettare a tutta questa gente le volontà del defunto popolo italiano.
E noi? Be noi siamo sempre su due fronti, impegnati in una guerra all’insulto da trent’anni; si può essere più stupidi?
Ma lo sai d’essere parte e dipendente di quel popolo di truffaldini che “ magna, magna” non ti hanno lasciato niente se non un sacco di pulci e di cambiali che si troveranno a pagare anche i tuoi buoni spermatozoi quasi morti?
C’è una cosa che non sopporto più ed è l’umiliazione e la beffa  a cui siamo in gran parte sottoposti. Mi fermo qui anche se di secchiate marroni da scoprire ce ne sarebbero a grande quantità, mi fermo qui perché mi viene da rimettere, perché non mi sento protetto ma sfruttato da questo stato, perché provo vergogna e rifiuto di vedere sempre le stesse facce incipriate, in televisione, sono nauseato da tutte quelle trasmissioni da cui s’ode per ore e ore solo che un languido bla bla bla ….. intanto la barca imbarca acqua da tempo e non ci sono secchi per gettarla in mare!! Mentre “ loro” chi se ne frega! Coi stipendi che hanno, con quel che rubano, coi privilegi che hanno…… ma dai, non incazziamoci “ste cose”  ce le meritiamo tutte!
E sai perché? Perché siamo buoni solo a lamentarci e loro lo sanno!!

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