L’Intima luna
Di Vincenzo Calafiore
05 Gennaio 2018 Udine
“ questa mia inquietudine che
Vive senza mai sapere come sarà il mio
domani! “
Vincenzo
Calafiore
E si ricomincia da ogni
giorno.
Ricomincio da ogni giorno
provando ancora a sognare, provando ancora a solcare il mare o a cavalcare
l’onda gigantesca del niente che più volte sfiorandomi era riuscita quasi a
farmi annegare.
Vorrei per un giorno solo
trovarmi nel mio “ sogno “ viverlo fino in fondo come vorrei, come l’ho sempre
desiderato: con te!
Ovunque tu sia
qualunque cosa tu stia
facendo, non scordarti di me, tienimi nei tuoi pensieri, nelle tue parole.
Ti amo così tanto da non
saperlo neanche spiegare, e penso sempre che tu sei la mia vita, è in questa
vita desidero rimanere.
Mi vedi? Sono lì, sotto
mentite spoglie a volte come un cane agli angoli degli anni che da un vento si
sono fatti rapire, a volte come un gatto sui tetti di tutti i miei – ti amo –
che si sono perduti nel bicchiere davanti ai miei occhi.
E’ una lunga deriva
quella in cui siamo, che piano piano senza quasi fare rumore ci sta
allontanando o ci ha già separati e chi l’avrebbe mai detto!
Non l’avrei mai nemmeno
pensato e sta accadendo o è già accaduto.
Non so cosa resta o resterà
di noi forse dei ricordi se mai ci saranno, ma più di tutto resterà il vuoto,
quando ci si poteva salvare e non è stato possibile o non l’abbiamo voluto noi.
Ti ho aspettata quì nel mio silenzio ove l’unico rumore è il
farfugliare dei pensieri; ti penso e poco dopo chissà come, forse richiamata
dal forte desiderio di sentirti o vederti potresti arrivare e tornerebbe la
quiete!
Qui dove sono anche il silenzio acquisisce un suo
significato.
Da questo mio tempo entri ed esci col tuo sorriso, quello
che cerco in ogni parte dentro e fuori di me; sai non è facile aspettarti,
ubbidendo al mio desiderio verrei e rimarrei ai bordi della tua quotidianità,
verrei per non tornare più in dietro.
Da quell’abbraccio, lo devo ammettere, non sono più tornato,
sono rimasto lì senza più nulla poter fare; è un rimanere felice che di notte
mi fa fare tanti sogni, così belli da non volermi svegliare tanto sembrano così
veri, così stupendi, sento di essere finalmente felice.
E invece al risveglio tutto cambia, mi rendo conto d’essere
stato beffato da uno dei miei sogni e non mi rimane altro che tornare alla vita
di tutti i giorni mentre tu rimani custodita in quel sogno nel mio cuore.
Sento che mi manca qualcosa, sarai tu, mi domando come sia
possibile!
Eppure ho tutto,
eppure arriva il pomeriggio e mi assale la malinconia,
immagini deliziose di te… di noi.
Allora a cosa è dovuta questa mia inquietudine?
Io che ho attraversato e navigato tutti i mari del mondo, ho
potuto vedere le stelle cadenti attraversami da parte a parte, le sirene, gli
unicorni; io che tornavo ad ogni porto come marinaio che avesse sconfitto una
tempesta, non so più quello che sono, non ho più il coraggio di riaffrontare il
mare grande della vita su una barca morta.
Mi chiedo dove sono quei sogni, la mia ciurma, che mi
accompagnava,
dove sono, la forza, il coraggio che mi distinguevano, che
mi fecero attraversare Capo Horn pur di raggiungerti, dove sono io?
Guardo i miei anni pendere come vele vuote di vento,
penzolare nel vuoto di un’esistenza immaginaria, quasi senza scopo.
E vedo in lontananza qualcosa che potrebbe rassomigliare a
una vita già spesa, dentro un cielo grigio e un coro muto, quasi senza speranza
sopraggiungere … e qui da solo in questa mia solitudine penso al mio passato,
come fosse l’ultima notte del mondo ci ritorno in cerca di qualcosa di
qualcuno, frugo tra le cose… frugo la mia vita, una storia smarrita di tante
cose finite o lasciate a metà.
Sono svanite le verità in
cui credevo, gli amici, sono solo davanti a un bicchiere vuoto, come un
pensiero!
Ma mi sono rimaste ancora
poche carte nautiche e farò alzare le vele di quella mia fantastica astronave a
remi e partirò, io da solo davanti all’infinito, dentro le sue folate gelate.
L’ultima cavalcata nel
blu, nel regno eterno dei sogni, pieni di vita e lassù questa mia vita non sarà
mai finita perché ci sari anche tu, assieme, noi!
L’ultima marea ci attende
dentro i cuori e lì si spegnerà assieme alle nostre passioni, assieme ai nostri
sogni; si spegneranno anche i ricordi di noi che da qualche parte assieme su
un’astronave a remi persi in un abbraccio, in un bacio!
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