La
tenerezza che è in te
Di Vincenzo Calafiore
15 Aprile 2020 Udine
“ Tu persa, il collo torto
verso il cielo,ti guardo. E guardo così, con la stessa tenerezza, la stessa
nostalgia,la stessa tristezza mentre facciamo l'amore. Dopo sappiamo di
perderci per ritrovarsi nuovamente nei sogni…”
Vincenzo
Calafiore
Voi non
conoscete né sapete di quale amore io parlo.
Io parlo di lei
… dell’amore.
Ogni parte
della sua anima mi è cara, come la mia; io l’amo così, infelice e indifesa, il suo
esistere è e sarà il mio tesoro, e come tale sarà per sempre.
Se lei non è
felice, troverà le mie braccia spalancate per trattenerla nella mia felicità,
anche se fosse triste, susciterebbe su di me lo stesso fascino della vita.
Se si gettasse
tra le mie braccia, come ha fatto stamane l’aurora, l’ accoglierei con un bacio
tenero e lungo come una carezza.
Se fosse mare
mosso, non avrebbe altra salvezza che me, la saprei prendere con infinita
tenerezza; benché non saprebbe ricompensarmi che con un sorriso, io non mi
stancherei di guardare i suoi occhi, anche se non mi riconoscessero.
Se dovessero
chiedermi quale sia stata la migliore emozione che io abbia vissuto? Stare tra
le sue braccia e sentire il suo respirare lento, il suo battito che accelera: è
la felicità!
Ma la verità è
che c’è in me bisogno costante di tenerezza e certezza!
Essere
accolto da un suo abbraccio, dal suo bacio, e poi fare l’amore. Niente sesso,
solo amore …. Intendo con ciò i baci lenti sulla bocca, sul collo, sulla
pancia, i morsi sulle labbra … le mani che s’intrecciano, occhi con occhi e
labbra con labbra. Carezze sui fianchi e vestiti tolti di corsa e poi via sulle
nuvole… dita sui corpi per creare costellazioni di vita, profumi di pelle,
battiti unisoni, respiri alla stessa velocità, senza vergogna, senza paure.
E
la guardo così, con la stessa mia tenerezza, con la stessa nostalgia mentre
facciamo l’amore, bagnarsi le labbra coi baci che ne chiedono sempre più con la
promessa che quando si sveglierà io sarò accanto a lei sempre.
Io
lo so che qualcosa di me è rimasto in te, mi dai sempre dei ricordi, dei sogni,
sono segni, orme anche un po’ confusi che io seguo per raggiungerti, ora ti
chiedo, mi ami ? Perché io ti amo, ti amo tanto, tantissimo, da vivere, da
viverti.
Ricordi?
Abbiamo cominciato così, un po’ impacciati, avvicinandoci pian piano quasi a
non voler svegliare il mondo, un po’ impauriti dal futuro ignoto … Poi siamo
esplosi in questo amore grande senza neanche accorgercene, gli abbracci forti
tanto da farti male, toccarci, mangiarci …. Senza riprendere fiato.
Noi
due chissà da quanto ci cercavamo, forse ci cercavamo molto di più di quanto
noi stessi abbiamo pensato. Così abbiamo finito per perderci … poi il
ritrovarti con un’emozione che non avevo
mai sentito prima nella mia vita.
Sai
io con te ci voglio rimanere per tutta la vita, averti al mio fianco, viverti
intensamente, guardarti nella tua completa nudità, senza i vestiti di paura,
averti qui con la testa appoggiata sul mio petto, sentire il battito del tuo
cuore, il tuo respiro!
Ti
amo.
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