In Viaggio per Orion
Di Vincenzo Calafiore
26 Dicembre 2021 Udine
Vorrei incontrarti e
rispecchiare la mia anima nei tuoi occhi, incontrarti
per rifocillarla di serenità
dopo tanto tempo trascorso per mari sempre in tempesta; incontrarti per
imparare ancora una volta ad amare, provare nuovamente ciò che ancora ricordo
vagamente: l’Amore.
Tu sei stata in tutto questo
tempo un miraggio, quell’isola che non è segnata nelle carte, ma che c’è,
esiste solo seguendo una rotta suggerita dal cuore, dall’amore …. Il mare mi ha
portato lontano.
Ora in questa mia pace navigo
dentro una moia vestito di ricordi senza più aromi, senza più età; rimani solo
tu in quel vestito di gaia primavera ove i giorni si alternano nelle strane
trasparenze, e parole troppo antiche che fluttuando in quell’aria pian piano
vanno svanendo nelle mani che ricordano ancora la tua pelle, d’oriente
profumata.
Chissà se tu ricordi ancora
quel sapore di labbra, quando a tu per tu, occhi con occhi respiravamo piano
abbracciati, per non farci trovare; ci nascondevamo dietro i nostri orizzonti,
su quelle nuvole tra la gente ci siamo amati, impauriti dall’essere trovati.
Siamo stati dei fuggiaschi e
prigionieri, amici per un giorno e lontani dai nostri porti; abbiamo provato a
dimenticarci e ci siamo ritrovati uno di fronte all’altra negli occhi incantati
di quel sentire dentro che la nostra vita è solo una vita, una sola, l’unica.
Di notte si compie il
miracolo,camminando sulla tua anima senza svegliarti ti racconto di me che non
smetto mai di amarti e di aspettarti!
Vagamente ricordo l’amore, ma
ricordo la rotta per incontrarti.
Ricominciamo da qui da queste
distanze, da questi sogni che non smettono mai di colmare la cornucopia di
un’alba che a volte stenta di essermi amica.
Ricominciamo a vivere ripescando
dallo zaino i messaggi mai inviati, dalle bottiglie vuote abbandonate sulla
spiaggia, da quei sogni che a volte raccontandomi di te stentano a fiorire
nelle auree solitudini, nei filamenti di un’età preziosa e gentile, ingannevole
quanto la solitaria attesa di vederti giungere chissà da quale altrui sogno.
Mi piacerebbe che tu un
giorno mi guardassi con quegli occhi che hai, che se solo mi soffermo a
guardarli non mi fanno tornare!
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