Di niente, il mare
Di Vincenzo Calafiore
“ ….. qualcuno per salvarsi
si rifugia in un libro; Cuore è quello
che mi porto dietro io. Mi tiene
compagnia facendomi sentire meno a disagio
in questo mondo a caduta libera nel vuoto,
tra maschere sconosciute.
Mi chiedo a cosa serve indossarle, se poi
dietro ad esse tutti sono infelici …. ! “
( Tratto da: Il Ladro di Coriandoli )
Vincenzo Calafiore
Il vento leggero questa notte accarezza la pelle … provoca piacevoli brividi come fossero carezze.
Il profumo della notte nella stanza rievoca vecchi ricordi di Beirut.
La luna brilla, ed è esattamente al centro di un cielo di una
finestra spalancata sopra i tetti delle case; lo stesso cielo stellato di allora
da una finestra a Beirut. Come ogni sera la luna mi tiene compagnia
nell'oscurità illuminando il cielo col suo pallore. Si sentono frusciare le
foglie ed è una musica che accoglie i miei pensieri. Una ad una si
sono spente le luci, la città dorme …. La magia può iniziare, è l’ora propizia
dei sogni !
Sul mio piccolo mondo è calata la magia, la notte prende la forma
voluta dalle parole che ora scivolano silenziose su questo foglio …. le mie
confessioni al buio, nel lungo respiro divino di una notte buona per navigare
lontano.
Tutto tace, la vita sembra fermarsi, tutto è sospeso un respiro
magico.
L'ho amata, davvero Jasmeen
Cosa posso dirti luna : Lei era bella, fantastica
sempre con quel sorriso perso in qualche ricordo.
Quanto l’hai amata ? Molto.
Dio, se
era bella! Ogni giorno mi svegliavo accanto a una donna diversa, ora
imbronciata o impacciata. Una volta esuberante, l'altra timida. Era mille donne
in una. Il profumo della sua pelle però era il suo, inconfondibile. Questo era la
mia unica certezza che mi rimaneva quando andava via. Era il profumo della mia
vita, del mio saperla amare, aspettare. Sorrideva e mi portava lontano, con quel
sorriso. Perché quando sorrideva io non
capivo più nulla ... Non capivo più nulla. Non sapevo più parlare né pensare.
Niente, zero, esisteva solo lei. Era magia …. A volte si perdeva a guardare un fiore
o un ruscello tra i campi … solo un bacio la faceva tornare in sé.
A volte di
notte la sentivo piangere, la stringevo forte in un abbraccio e li si
addormentava, li rimaneva a sognare.
Era davvero bella quel giorno dentro quel suo vestito,
davanti ai miei occhi…
Dove andrai adesso Jasmeen!
Via, vado via, vado a sognare qualcosa da
un’altra parte… !
Mentre la terra la copriva.
Aveva un sorriso che lasciava senza fiato, Dio, se l’ho amata! , e amandola ho amato
tutte le donne che erano in lei. Avrà ancora quel suo profumo e quel suo
sorriso addosso, quando la ritroverò in qualche sogno un giorno l’altro.
C’è che mi sono sentito sfiorare dalle sue mani,
e dal suo sorriso la cosa più bella vissuta in quella terra di mezzo che sono i
sogni.
C’è nell’aria il suo profumo, l’essenza di una
storia d’amore, la chiave di un mondo che appartiene solo a noi…..
Ricordo tutte le notti passate in riva al mare a
parlare, i tramonti visti dagli occhi socchiusi in un bacio, bello come un si!
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