Di niente, il mare
(17-08-19 L.633/41 PROTEZIONE DEL DIRITTO D’AUTORE )
Di Vincenzo Calafiore
30 Maggio 2025 Udine
“… e ci sarà sempre il mare…
in fondo agli occhi miei, quel mare
visto sin da bambino, quando con una
forchetta legata a un legno credevo
di poter prendere un pesce.
E ci sarà sempre il mare in fondo
all’orizzonte della mia vita, dei miei sogni
dei miei attimi, dei miei pensieri.
All’orizzonte della mia solitudine. “
Vincenzo Calafiore
“ Undecumque, ad quemvis locum, venias sive abieris, semper mare ante te habebis, te per totam vitam comitabitur. Da qualsiasi ovunque, in qualsiasi ovunque, tu venga o andrai avrai sempre davanti a te il mare, ti accompagnerà per tutta la vita. “
Questo pensiero l’ho trovato scritto sul mio vocabolario di latino, quando la Scuola era davvero Scuola, io a quei tempi frequentavo il Liceo Classico “ Tommaso Campanella “ R.C.
Per fare ritorno a casa prendevo il lungo mare il più bel palcoscenico del mondo; avevo sempre il mio mare cangiante nei colori, dai blu accesi ai blu scuri, ai verdi, trasparente, era così bello che camminavo piano per rimanere il più possibile con lui.
Erano i tempi dei libri di scuola legati da un elastico e portati sottobraccio, sempre a piedi e con le scarpe che avevano le suole bucate; avere una cartella era un sogno e se la potevano permettere solo chi stava bene economicamente. La mia prima cartella me la regalò mio padre, nera, in cuoio, bellissima, ma ero già sposato e padre di una bimba … quella cartella è ancora in vita e mi segue ovunque!
Come spiegare il mare?
“ …. Vai a spiegare il mare! Vallo a spiegare che per noi gente di mare, il solo guardarlo è già tutto!” e non basterebbe comunque perché il mare è tutto il nostro “ Tutto” e ogni onda, ogni onda sua ha una luce differente ogni attimo, in ogni attimo, proprio come la bellezza della donna che si ama.
Chi come me è nato dove si vede il mare ha in se un altro luogo, un altro mondo dove il mare colma l’anima di tumultuose emozioni e dove le emozioni agitano come foglie l’anima. Il mare lo ami così tanto da non poterne fare a meno è tutto ciò che amiamo e quando sei in riva al mare infilato in un tramonto è sentirsi tutt’uno con l’orizzonte.
Hai mai visto quanto il mare sa amare una donna? Le cambia il colore della pelle, le cambia gli occhi con i suoi colori, le scompiglia i capelli, la dipinge dei blu, dei sui verdi, la trascina nelle sue profondità dove nasce l’amore ne fa una sirena che a solo guardarti poi t’incanta! Come il mare ama una donna nessuno ne è capace, la fa parlare con gli occhi luminosi, la spoglia di tutto e la riveste di niente. E quando la lascia andare ha la pelle dorata, diventa luce e penombra nel letto avvolta da un lenzuolo ove lascia la sua forma, il suo profumo di mare. Il mare la ama perché non le chiede niente, l’ama e basta.
Il mare non chiede, lo devi saper ascoltare il suo parlare è un monologo,
è imparare ad amare il silenzio
è il silenzio dell’anima
è lo specchio dell’anima
è la vita, una carezza, l’abbraccio, un bacio, l’amore.
E’ il passato, l’oggi e il domani, è un ricordo, una cartolina, un messaggio in bottiglia, è frontiera, è marea, soprattutto marea che ricoprendoti ti accarezza, ti ama!
Il mare conserva nella sua memoria tutti i sogni che non ricordo o che si sono persi fra le onde, sulle spiagge della mia età burlesca, nelle mie solitudini, nei pianti silenziosi dell’anima.
Il mare se li ricorda tutti! Amo il suo respiro salino, la sua voce, specialmente al calar della sera, quando la città comincia a spegnersi.
Ti affascina solo a guardarlo, ci rimarresti delle ore in silenzio a parlare con lui. e lo staresti a guardare per ore in silenzio per capire e imparare l’amore.
Lo vedi come se fossi in un altro mondo, un mondo dove basta il silenzio per capirsi. Un mondo tutto tuo!