La Felicità
( 17-08-19 L. 633/41 Protezione Del Diritto D’Autore )
Di Vincenzo Calafiore
22 Maggio 2025 Udine
“
…. ci vorrebbe un tramonto, il mare,
e qualcuno di cui fidarsi per tutta la vita! “
Vincenzo Calafiore
Erano le sei di
mattina, lo scorso inverno, nelle cuffie Nat King Cole che cantava fascination,
fuori col plaid a scaldarmi dal freddo, le guance rosse, il mare stupendo. Il
tempo era cosi bello stare li fermo solo nel vento, mi stringeva la mano!, io tenevo in una mano
l'universo, tutto in un tramonto!
Abbiamo dato voce
alla nostra ipocrita incredulità quando alla violenta realtà consegnammo la
nostra anima. Cademmo noi là in un’orma del Dio nostro, troppo grande per
contenerci, troppo vasta in cui perderci.
Siamo andati così
a passi lenti e sicuri al baratro, incoscienti e senza anima nelle mani di un
dio minore nello squallore di un ovunque scendemmo a scambio.
E in quelle
distese vuote di grazia come in labirinti ci siamo persi, noi seguaci di un dio
minore che a sua grazia demmo in cambio il dono più prezioso: la Felicità!
Ci siamo persi
tra le cose che abbiamo perso per sempre, invece di essere sereni, e per esserlo
basterebbe immedesimarsi nell’altro, negli altri, e non fare del male, ma costa
troppo a chi purtroppo vive solo per se stesso, dovremmo tornare a parlarci, ad
ascoltarci, scambiarci sguardi, buttare via le diffidenze!
Penso che oggi più che mai invece di cercare un’amicizia, si
dovrebbe cercare chi un’anima ancora la
possiede, è questo il grande vuoto, la grande assenza: l’anima !
Ma che significa
amare, voler bene, e da questi essere felici? Voler bene a qualcuno,
significherebbe il volere il meglio per la persona amata. Non significa
certamente, io e te soli, noi due ovunque si vada; significa che si lascia
libera la persona amata di andare dove il suo cuore vuole che vada, e anche,
quando sarà distante, lei o lui sarà sempre la cosa più vicina che ho, questo
significa amare.
Quante coppie
felici si vedono, per le strade, tante …. ma nessuno saprà mai la solitudine, l'amarezza,
le rinunce che stanno dietro a questa parvenza di felicità. Quindi non
è ciò che si cerca a renderci felici, ma ciò che accade senza un motivo. Questo
per farci capire che la vita si vive così: improvvisando ogni giorno come su un
palcoscenico.
Forse
bisognerebbe ricordare che la felicità a volte è qualcuno!
La Felicità
potrebbe essere il solo guardarsi negli occhi e capirsi senza bisogno di dire
una sola parola o parlare per tanto tempo senza rendersene conto. E’ un numero
di telefono ricordato a memoria, è un sorriso sul viso, la luce negli occhi, è
quella persona che ci sarà sempre, è l’assenza che stringe il cuore … è così
che impari a riconoscere la felicità. Ma sai che la felicità dura poco, è di
pochi attimi.
E’ un bacio dato
con gli sguardi, è un ciao al mattino, lo sguardo intenso, è udire la voce che
si ama, è un’onda che bagna il viso, è una passeggiata in riva al mare.
E’ il profumo di vita,
è la tua canzone preferita, la luna piena, un tramonto guardato da una
spiaggia, un’emozione improvvisa come la pioggia d’aprile. Allora non pensare troppo al domani, vivi e godi l’istante. Non domandarti cosa ci sarà
domani. E’ questo che conta. Goditi ogni istante. Ogni emozione, ogni lieve
respiro. Sono queste le piccole dosi di felicità, che danno la felicità.
Bisognerebbe avere la
necessità di dire alla persona che si ama: “ Mi manchi, manchi al mio cuore,
alle mie mani, manca la mia vita… “
Poi si sa come
vanno le cose, nella vita, scivola sempre,
impercettibile, non c'è modo di fermarla, se ne va, semplicemente se ne va, la
felicità: se ne va.
E si!
E’ proprio
vero,si ricordano troppe cose, che a ricordarle tutte insieme fanno solo male
al petto !
Vorrei dirti che
: ti vengo a prendere dove ci siamo persi mia felicità !
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