mercoledì 3 settembre 2025


 

Il Burattinaio Mangiafuoco


di Vincenzo Calafiore

4 Settembre 2025 Udine


Galleggiando da un mare a un altro, non so quanti ne abbia attraversati, e quanti paesi ho visto solo da lontano, da un orizzonte a un altro così per tanto tempo.

Mi chiamo Nikos, un tempo “ Marionetta “ importante, ero un eroe. Cosa sono le marionette? Le marionette sono i personaggi che compiono le azioni, recitano le battute e portano avanti la trama dello spettacolo teatrale e io l'ho fatto per tanti anni, facevo parte della Compagnia di Mangiafuoco.

Un tempo non lontano, alla periferia di questo fottuto millennio, in un dietro le quinte di un teatro della sua periferia, appeso al muro potevo guardare il cielo, pieno di stelle, e pensai quanto dovrebbe essere bello, poter volare fin lassù e toccarle con mano, e da lì guardare giù in basso vedere cosa si nasconde nel buio della notte sotto le nuvole.

Una notte davanti alla finestrella sbarrate da grosse sbarre di ferro, apparve una palla bianca come la cipria che Mangiafuoco ci buttava addosso prima di entrare in scena. I miei occhi rimasero incantati così come erano stati dipinti, così la mia bocca disegnata in una smorfia di meraviglia.

Più la guardavo e più mi piaceva, ma non potevo parlare, non avevo voce, e non sapevo nemmeno cosa fosse … la voce, non saprei nemmeno come immaginarmela.

Restò lì ferma a guardarmi, illuminandomi a pieno, poi sparì dalla finestrella.

Mangiafuoco ha la sua Corte ristretta di nobili marionette che come zecche si nutrono di sangue.

Sono, queste marionette, emancipate e profumate, eleganti che sanno ben rappresentarlo. E' per questa loro capacità, che sono state scelte da Mangiafuoco e per questo a far parte della sua Corte.

Io ero felice, rimanevo poco appeso al muro, ero sempre in scena in tutti i teatri importanti di Mangiafuoco.

In un teatro, che mai dimenticherò, finito il mio spettacolo, venni appeso al muro di un lunghissimo corridoio .. fu allora che sentivo la presenza di qualcuno al mio fianco, non sapevo da quale parte, ma la sentivo la sua energia.

E mi chiesi … come posso sentire questa forza dentro di me? Come può un pezzo di legno colorato sentire quella forte energia, mi sono chiesto?

Ma.. io penso!

Improvvisamente mi sono sentito diverso dalle altre, avevo paura, ero terrorizzato dalla paura che in qualche modo Mangiafuoco lo venisse a sapere.

Non potevo muovermi, ne girare la testa, avrei voluto voltarmi per vedere la marionetta appesa vicina al mio chiodo.

Quello che non avevo ancora capito era che io avevo un'anima, pensavo e dentro di me parlavo...come sarebbe stato bello poter udir la mia voce, muovermi.

Mangiafuoco non so come è venuto a sapere di una marionetta che nelle notti di luna si agita e si muove, così una notte sono venuti a prendermi e in un sacco mi gettarono in acqua.

Ma io sono qui, mezzo umano e mezzo burattino, libero di respirare, e di parlare, di pensare, libero di amare il mare che fin qui, alle soglie di un millennio scuro. Sono qui a raccontare il mare, quel mare che si agita e vive dentro di me, con il suo infinito, con il terrore e le paure, ma anche con le sue serenità, con la sua infinita poesia.



Nessun commento:

Posta un commento