Lascia che sia
Ed
ora lasciami o mia diletta tornare
alla
pianura che si getta tra le bianche spume
dello
Jonio.
Fammi
tornare a quel cielo, frastagliato
tra
i rami di secolare fico, che mi cullò
nella
brezza di un’età ormai lontana.
Ed
ora, vagabondi nell’aria triste della mia
stagione,
pensieri e sogni, cercano
i
luoghi perduti nell’infrangersi del tempo.
L’amore
accarezza l’istinto di tornare a te,
è
così forte il richiamo del bianco salino
misterioso,
intransigente di speranza,
dello
Jonio nel sangue!
Cos’è
che a te mi fa tornare?
La
luce dei tuoi occhi o la paura di perderti?
Ah,
i miei sogni gitani! Senza meta ne patria,
senza
età in questo mio tempo stanco di aspettarti
nel
mio ritaglio di cielo … oppure è
la
pazienza del bianco salino ai capelli
a
farmi rimanere immagine, agli occhi tuoi!
Vincenzo Calafiore
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