Ad un passo dal
baratro
Di Vincenzo Calafiore
25 Febbraio 2018 Udine
“ Una delle punizioni che ti aspettano
per non aver partecipato alla politica
è di essere governato
da esseri inferiori”
Platone
C’è qualcosa che non capisco, o per lo meno non del tutto;
non capisco il grande desiderio ormai imperante e incontrollato dell’uomo di
voler in ogni modo e con ogni mezzo a disposizione cambiare il corso della vita
di tanti.
A guardare bene intorno ovunque o in quasi ogni parte del
mondo esistono ormai da anni conflitti irrisolvibili, perché la parola è stata
data alle armi invece che alla bocca.
Guerre che continuano ad esistere e a macinare tutto, che
sempre più sprofondano nella
“ normalità” del
quotidiano di cui immancabilmente si è informati.
Mi fa paura il non capire che siamo tutti coinvolti o no su
una zolla di terra sospesa in un universo che potrebbe inghiottirla o farla
sparire per sempre.
Pare che la “ Pace “ sia indigesta, e a questa si preferisce
causa una oscura politica invece incentivare i conflitti già esistenti e come
se non bastasse aggiungerne di nuovi in una escalescion terrificante.
Ora “noi “ il 4 Marzo andremo a votare finalmente dopo tanto
tempo e metteremo fine a una campagna elettorale di insulti e veleni, di urla,
violenza e di grandi promesse forse irrealizzabili.
In realtà così fatta per forza di cose per vincere si dovrà
ricorrere alle – coalizioni – e sperare che funzioni, altrimenti si tornerà a
votare.
Ma è paradossale quanto accade e continuerà ad accadere fino
allo “ Stop “ , pare che quei signori dei piani alti fino ad oggi abbiano fatto
chissà che cosa di grande e magico, quando non hanno fatto nulla o poco.
Mi pare che coloro che avrebbero dovuto rappresentarmi o
rappresentarci lo abbiano fatto poco e abbiamo tutti assistiti ai peggiori
spettacoli di un “ avanspettacolo” pietoso e schifoso; ci vorrebbe un pugno di
ferro per coloro che si arricchiscono indebitamente mettendo a rischio l’esistenza
di tanti con l’uso del territorio in discariche a cielo aperto, avvelenando
terra, acqua…. Con le conseguenti morti di bambini specialmente.
Contro coloro che contrabbandano droghe di ogni genere, se
il caso pure condannarli a morte.
Ma non è possibile accettare in tutte le sue sfumature l’ottusità
del fare politica più per se stessi che per la “ polis “; non è accettabile più
o non sono più accettabili certe situazioni che stanno mettendo a rischio un
ordine sociale ben consolidato almeno fino a pochi anni addietro.
Chissà come andrà a finire!
Da tutto questo “cazzabuglio” uscirà qualcosa di
autenticamente nuova?
Ci sarà o si verificherà una svolta epocale o tanto
significativa da cambiare uno stato di malato terminale in uno stato di pronta
guarigione?
Dipenderà da noi! E non abbiamo le idee chiare, perché siamo
confusi e sbandati, una condizione ideale che permette a un palinsesto già provato
e collaudato di tornare a prendere vita.
Sta a noi riprendere ciò che ci è stato tolto “ il potere”,
sta a noi dire basta o che è ora di cambiare le cose affinchè torni la “
democrazia “ anche se ci vengono a dire o ci è stato detto che questa non
esiste o non è mai esistita.
Chissà come andrà a finire …. E potrebbe anche ingrossarsi
maggiormente il fiume di coloro che non pensano proprio di recarsi alle urne !
Comunque sia o comunque si concluderà l’assurdo, il
colpevole principale a cui addossare le colpe siamo “ noi “ incapaci, buoni
solamente a lamentarci o di piangerci addosso, pronti a farci le fotografie, di
scendere in piazza sotto le bandiere in cortei contrapposti, urlatori che
facciamo a gara a chi urla più forte o a chi sfascia più cose, ignobile chi
meglio se la prende con gli agenti di Polizia e Carabinieri lì comandati
a difendere o a separare, a proteggere.
C’è da augurarsi che dopo il 4 Marzo nasca nel nostro ex bel
paese una nuova alba!
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