CALAFIORE
Arte – Comunicazione –
Cultura
Non
credere di trovarmi sempre qui, non esserne sicuro; non lo sai o non te ne
rendi conto, ma anche per me il tempo corre; ogni mattino al mio risveglio
sento un dolore nuovo, mi guardo allo specchio e lì, proprio davanti ai miei
occhi, vedo l’età mia, i miei 75 anni stanchi, con in se la voglia di vivere,
sorridere alla vita.
Questo
mio tempo lo so, diventa ogni giorno più prezioso e comincio a pensare che quello che mi rimane dovrò viverlo il più
possibile lontano dai ricordi, come se non avessi memoria, come un non senso,
proprio come tu fai che vivi senza memoria dimenticando che questo tempo in cui
io oggi sono, domani tu ti ci troverai solo con te stesso come tu hai scelto di
vivere da sempre.
Ho
provato a vivere no come nei film, ma giorno per giorno scanditi dai sogni,
realizzati e no ! Ecco perché ho preferito rimanere sempre qui nella mia vita.
Mi
è stato chiesto se c’era un luogo ideale in cui vivere e io pensai che fosse il
paradiso, ma ora ho scoperto che non esiste e allora vorrei trovare un posto
ideale in cui finire i miei giorni.
Sto
qui e non penso mai alla mia solitudine, non mi annoio …. Guardo il mare, lo ascolto.
Guardo avanti e so che ci sono tante immagini.
Ci
sono tante cose che non ho ancora finito di vedere.
Non
si è mai soli, perché sono tante le cose con le quali parlare, confrontarsi,
dirsi di volersi bene di amarsi, illudersi di vivere, di avere una vita.
Comunque
non si è mai soli. Se si ha fantasia, la
noia, la solitudine non esistono.
Della
mia vita mi sono rimaste impresse le emozioni .. senza data, la scuola, il
servizio militare.
Il
giorno che è passato da qui, quando ti tenevo in braccio.
I
cerchi dei giorni che si ripetono, ritornano e si sovrappongono gli uni sugli
altri in maniera non perfetta e lo spazio tra uno e gli altri sono il mio prima
e il mio poi, forse il mai!
Lo
so, il mio tempo è breve, ricavato forse da un lungo respiro che non mi
appartiene; non sono mai ritornato in uno dei tanti miei attimi inventati.
Sai,
la verità è che siamo tutti condannati a
inviare messaggi che non arrivano mai a destinazione.
Un
messaggio in una bottiglia gettata a mare!
Solo
che non c’è più mare, ci sono solo bottiglie!
Chissà
può anche darsi che una di quelle onde mi porterà sulla riva in qualche giorno
inaspettatamente qualcosa di simile alla vita o alla felicità, ma sarà
irriconoscibile, sfinita da troppo mare.
Forse
ormai non saprei più riconoscerla e ci sarà tempo… il tempo di chiedersi cosa
avrà portato di nuovo il mare, oltre a lui!
Udine,
05-01-2021
VINCENZO CALAFIORE
Info: vincalafiore@gmail.com
FB – Vincenzo Calafiore
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