Profumo di Gelsomino
Di Vincenzo Calafiore
30 Gennaio 2021 Udine
“ …. Avere addosso il profumo
del gelsomino e sapere di essere mare
andare via lasciando di se le essenze
della vita. E non ci sono parole
per così tanta bellezza … è sapere
di essere l’esigenza altrui di
respirarla come vita allo stesso tempo… “
Vincenzo Calafiore
Profumi
di gelsomini intorno e frulli di pensieri al muoversi degli occhi al mare.
Ora,
sull’età mia appare gigantesca l’immagine di lei.
La
guardo ed è tutto familiare.
Vi
sono giunto affannato, dei troppi mari grossi ormai si scrolla stanchezza e
tornano gli occhi miei ai sui come un guerriero che per amore deserta
all’aurora del primo bacio.
E’un
pensiero dolce e cruento la morte che penetra per evi di silenzi abbandonati a
bracci d’erba.
E
si risveglia negli incunaboli di un cuore di voce antica e libertà selvaggia,
quel desiderio di vivere.
Quel
che rimane di lei dopo il sogno è quell’aria profumata di gelsomino, mentre non
saprò mai se è sogno o quel reale bisogno di vita.
Quel
desiderio di viverti come una primavera dai cieli tersi e acqua di sorgente che
corre via, per congiungersi con il mare per vie misteriose; quel desiderio di
sentire il tuo calore, il tuo profumo, che dai lunghi capelli s’irradia attorno
…. È così fantastica la vita guardata dai tuoi occhi grandi e misteriosi.
Dagli
opposti, si uniscono esistenze, si congiungono, e svaniscono come brevi sogni
al levar del sole … che tristezza è mai questa? Quando senti la magia svanire
tra le rime di un tempo breve, pregno di nuove speranze.
Amandoti,
manchi!
Manchi
da morire, manca quel tuo sorriso, mancano quegli occhi che sanno parlare che
si commuovono guardando un film!
Con
la testa appoggiata sulle mie gambe, ti guardo dormire,mentre giocano le mie
dita coi capelli tuoi, penso a quei giorni che non ti vedrò, e mi piace quando
mi parli e mi fai ridere, mi piace vederti felice, trovarti quando non ti
aspetto… Io voglio questo con te, dividere perfino le immagini impresse nei
tuoi occhi, lasciarmi attraversare da attimi felici pensando che domani ce ne
saranno altri e altri ancora.
E
voglio questo con te, sapere che mi mancherai appena te ne andrai, sapere che
vorrei guardarti dormire, vincere le paure, scoprire quanto siamo fragili.
Da
quando ci sei tu sono più felice, ho avuto paura conoscendoti, perché sapevo
che saresti stata una di quelle persone che avrei voluto per sempre …
Ho
avuto paura quando ho capito che eri in tutte le cose che facevo, che pensavo,
che dicevo…. Ma è quasi l’alba e quel poco che rimane della notte è nel sogno
che rimane … le tue mani, le tue labbra, i tuoi occhi!
So
che tutto è destinato a finire, e che probabilmente un giorno ti dimenticherai
di me, non mi guarderai più in quel modo che tanto amo, ma so che una parte di
me resterà per sempre in te!
Cerco
di comunicare qualcosa di incomunicabile, di spiegare qualcosa di inspiegabile,
di raccontarti qualcosa che sento solo nella mia anima. Non è altro che paura
di perderti, paura anche desiderio di qualcosa di più grande di tutto ciò che è
amore.
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