Quelle carezze che non sono
Di Vincenzo Calafiore
22 Febbraio 2021 Udine
“ …. Ho fatto un sogno ….
poi ho scoperto di non essermi
mai addormentato …… “
Vincenzo Calafiore
A lei
Abbi per Lei carezze, mai violenze
Abbi parole dolci, mai dure.
Braccia forti
per sorreggerla,
per stringerla a te.
Ma più di ogni cosa
abbi cura di lei
perché lei ti ha scelto per la vita
e questa senza lei non è vita!
( Vincenzo Calafiore “ La vastità dell’anima )
Lei è una di quelle donne che
quando ti guarda, ti guarda con l’anima, sempre sorridente, una di quelle donne
che se ti sorride lo fa con tutto il suo corpo.
E ci puoi parlare, parlarci
per ore, accarezzarla con gli sguardi, certo che non si stancherebbe mai, di
rimanere lì ferma ad ascoltarti.
E quell’aria di gelsomino
attorno, che inebria ….. questa è – Lei - !
E quegli occhi, quegli occhi
grandi e neri con dentro una tempesta d’amore, luminosi di luce propria.
Lei è quel fuoco che se appena la sfiori ti bruci e non puoi fare a meno di guardarla e ti viene voglia di baciarla, di accarezzarla, di abbracciarla.
E sarebbe bellissimo.
Svegliarmi e trovarti qui, accanto a me, mentre ancora dormi.
Accarezzarti una guancia, facendo attenzione a non svegliarti. Mi guardi e rimani in silenzio allunghi le
braccia attorno al collo mi tiri verso di te ed iniziamo a baciarci lentamente,
piano piano, dolcemente, finiamo col fare l’amore.
Per quanto possa provarci, non riuscirò mai a farti capire o sentire cosa
ho in me per te. Ogni volta che ti vedo, riesci a riempirmi il cuore di felicità.
In cambio delle tue carezze, hai preteso la mia anima, ecco perché muoio
all’alba e rinasco la notte . Quando ti raccolsi da terra avevi gli occhi gonfi
di pianto, le guance umide, avevi il
cuore ferito e tremavi. La vita se n’era appena andata via dal tuo cuore e quel
rumore echeggia ancora, il rumore di un sogno spezzato.
Avere
in me quel “ pensiero unico “, continuo, e pensare alla felicità, quella che mi
dai; vivere tutto il giorno in un’attesa inquieta, fino al momento in cui ti
rivedrò.
Avere addosso le tue carezze e di nuovo possederti
nell’ombra di un'immagine quasi concreta.
Credere
che tu sia qui ! Tu, la mia forza, il mio orgoglio, tutto il mio mondo, tutto
quel che sogno, tutto quello che ho.
E
sono come un bambino, spontaneo come i bambini, che quando vogliono una
carezza, ti prendono la mano e se la mettono sul viso.
Esistiamo
solo noi due, il primo bacio nell’aria appena varcata la soglia, prima di
chiudere a chiave la porta, le carezze in piedi, lo spogliarsi
……. i corpi nudi, quella sensazione di
calore, il sapore dei tuoi baci e l'odore dell'altro, il profumo della tua pelle
e dei capelli, la meraviglia di perdersi nel desiderio, addormentarsi
abbracciati per un momento e tornare ai baci.
Voglio vedere i tuoi occhi... sorridere al tuo cuore, amare le tue
paure... carezzarti l'anima.
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