venerdì 18 luglio 2025

 

UOMINI COME TOPI


La vita mi sorride solo quando sei tu

a venirmi incontro e non quei momenti

che mi fanno triste.

Dove di diverso, c’è solo l’alternarsi

di quel pazzo desiderio di vivere

e la voglia di morire.

A volte le sento bisbigliare,

a volte le vedo le cose prive di riverberi

animarsi e cadere come me,

nella mia stanza di carta.

In questa notte priva di valore

ti cerco e trovo le parole che avrei

voluto dirti, proprio questa notte

che non mi vuole.

Come te!, che prima m’illudi

e poi mi getti via!

Che fosse questa la mia vita l’ho

sempre saputo ma importante era

darle “significato” come tutto quello

che intorno a me avrebbe poi ruotato.

Forse è di questo che l’uomo

ha sempre avuto necessità: del significato!

Ed io lo cercai stupidamente su tutti i visi

che a mano a mano incontrai, perfino in te!

Tu,che un tempo non lontano mi dicesti:

T’amo.

Parola che leniva la mia solitudine,

un appiglio in quella mia disperata lotta

per restare a galla.

Anche tu come gli altri, svanita.

Per me rimasero giorni da contare

e sentimenti da seppellire, fu come

cogliere fiori all’inferno.

Tutto avviene così, naturalmente

senza dignità, ci rende uguali ai topi!

Allora, che senso hanno:

l’amore, l’amicizia, la solitudine?

Se al primo vento diventiamo foglie?

Se continuiamo a misuraci come bestie,

se della nostra vita ne facciamo un suk,

se diamo fiducia e poi ci ritroviamo traditi,

beffati, scartati, venduti!

Che la malinconia e la tristezza abbiano

a convivere con la poca allegria,

che noi si viva come topi nella fogna

questo io lo so!

Quello che non capisco è il mio cuore

che nonostante la tua assenza

continua ad amarti!

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