Donna, mille volti, mille nomi
Di Vincenzo Calafiore
1 aprile 2016- Udine
Tolmezzo, 30 aprile
2016
( Quadro di Puppis Mirella )
Amare l’Arte in tutte
le sue forme e espressioni, è come vivere su un’isola felice, lontano dalla
pochezza e dal vuoto culturale, morale, di questo odierno in cui costretti
viviamo.
All’inaugurazione
della Mostra di pittura itinerante ( perché parte dalla Home Gallery e si snoda
nelle vetrine delle vie di Tolmezzo, in cui sono esposti i quadri delle
artiste), c’era tanta gente, tanta bella gente, e si respirava un’aria di amore
per l’Arte anche se in questo caso di Donne che alla fine di un corso di
pittura assieme al noto Artista Donato Nettis che a questa bellissima Arte le
ha portate.
E’ stato bravo Nettis
nell’infondere loro questo amore, e il risultato lo conferma, sono lavori belli
e non banali, individualmente con un’anima, pieni di luce, quadri e non
scarabocchi o peggio ancora macchie di colori.
Ma è stato anche bravo Claudio
DeMuro una fornace di idee e di iniziative, mai banali, sempre belle e piene di
significato, insomma cose che fanno bene e che riconducono sempre al grande
amore di quest’uomo verso l’Arte pittorica e non solo, e la “ Home Gallery-
espressioni d’arte “ ne è la fucina, da cui tutto nasce.
( Claudio DeMuro)
Bravi, anche la Signora Luigina Rinaldi che ha
recitato alcune poesie in lingua
friulana della
Poetessa Gina
Martirello e Giovanni Anziutti il quale dopo averla tradotta in lingua ha
recitato la poesia “ Donna” di Vincenzo Calafiore.
Ci sono state
emozioni, forti emozioni quella sera, che diventando ricordo sono memoria.
In verità io sono
uomo fortunato e felice, perché vivo di queste emozioni, di queste amicizie, di
questi grandi sentimenti puliti, che fanno bene al cuore infondono coraggio,
quel coraggio che permette poi di affrontare quel quotidiano noioso, vuoto di
grazia e colmo di malessere, di tristezza, di sporcizia, di ipocrisia, di
inevitabile consuetudine, abitudine….. le cose peggiori.
Cluadio DeMuro e Donato Nettis,
hanno scelto un approccio sperimentale e didattico nell’ideare questa
iniziativa spettacolare, con incredibile patos, il tema della mostra la
“Donna” un intero
universo da scoprire ancora. Ogni dipinto offre la possibilità di contemplare
un mondo a soqquadro, non necessariamente a causa di catastrofi o tragici
sconquassi, bensì sulla scia dell’incanto e del piacere.
Questa visione
capovolta e rutilante del mondo nella poetica di queste donne ha diverse
origini; il nodo focale è quindi “ quel dentro, quel sentire dell’interiore”
tant’è che le immagini create dalle Artiste restituiscono ai termini
l’evoluzione femminile e capovolgimento la loro piena accezione fisica.
L’osservazione di una
qualunque opera, rivela immediatamente gli aspetti singolari racchiusi
nell’universo pittorico!
La mostra e
l’esposizione sono aperte fino al 28 maggio 2016 passeggiando per le vie di
Tolmezzo.
( Quadro di Yamamoto Naomi)
Come ben sanno
Claudio DeMuro e Donato Nettisi, nell’opere di queste donne, nella pittura, nella grafica e nella scultura, prima di
tutto c’è il disegno: il disegno metafisico; una sorta di scrittura mentale o
meglio un’impronta del pensiero, rivelazione cognitiva.
Il “segno” occupa
dunque nella produzione dei quadri un posto fondamentale e rappresenta una
sorta di “filo rosso” che collega forme tecniche diverse di produzione,
rappresentando comunque per ciascuna di esse la scaturigine dell’invenzione
delle Artiste. Convinte della fondamentale mancanza di senso del mondo e
dell’inesistenza di una verità unica tanto meno di quella visibile, hanno fatto
della loro arte il mezzo per mettere a nudo il mistero delle cose. Dipingendo
immagini che appaiono come un ricordo, che provocano in chi guarda reazioni psichiche ed emotive
di grande intensità e di profonda poesia.
Bravo ! Donato
Nettis.
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