La vita è così
Di Vincenzo Calafiore
25 Giugno 2018 Udine
In questa solitudine ovattata come la notte, odo lontano un
treno sferragliare nella sua corsa verso chissà quale stazione.
C’è tempo di pensare a molte cose, mentre fumo la prima
sigaretta affacciato da un balcone sul nulla, in quel buio cerco un respirare
lento che conosco, ma è troppo distante e chissà poi se in quel suo sonno ci
saranno i miei pensieri, le parole del giorno prima.
Questa attesa non so di cosa poi, mi fa pensare alla vita e
alle domande che magari finito di fumare la mia Camel, mi farò, penso se sarò
in grado di rispondermi.
Io non voglio morire schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni
giorno le stesse cose, non voglio morire vittima della paura di parlare a chi
non conosco, perché è morire anche indossando gli stessi vestiti, ho rimanere
incollato davanti a un televisore.
Muore lentamente colui che non ha e non ama la passione, chi
se ne sta fermo ad attendere le ore che se lo portino via, chi non ha un
insieme di emozioni, quelle che accendono gli occhi.
E sono felici quelli che amano incondizionatamente una donna,
quelli che hanno sempre il sorriso sulle labbra, che hanno emozioni che fanno
battere il cuore, sono felici quelli che ammettono di aver sbagliato, quelli
che riescono a dire ti amo e si commuovono.
Questa è vita, la
vita è così, come una fotografia in bianco e nero, piena di poesia, d’amore.
E’ vita quando rischi cambiando la certezza per
l’incertezza,
quando insegui un sogno anche se questo non si fa
raggiungere.
E’ vivere quando sfuggi ai buoni consigli, vive chi viaggia
con una sua astronave, chi legge le poesie di Pablo Neruda, chi ascolta la
musica e immagina di essere su un palco a cantare solamente per la sua donna,
chi è felice con se stesso e dentro di se.
E’ vivo e vive chi protegge la persona che ama, chi si
lascia aiutare, chi non si lamenta mai della propria sfortuna, chi non
abbandona nemmeno un attimo la sua compagna di vita, la donna che ama, l’amico
sincero.
E’ felice colui che non fa mai domande o chi no risponde su
argomenti che non conosce.
E’ felice chi evita la morte di piccole dosi, ricordando
d’essere vivo perché ama e sa amare, ricordando che respirare l’amore richiede
uno sforzo maggiore del semplice respirare perché respira!
Nel frattempo la luce magicamente dipana la notte, il buio
si leva alto raggrumandosi agli orli di poster bellissimo incollato in mezzo al
blu, e penso a lei che si gira dall’altra parte mezza coperta e mezza no, con
gli occhi socchiusi e schiusi chissà in quale sogno.
Penso che potrei perderla e mi viene addosso un brivido
gelido.
A chi poi dovrei dirle di non stare lontana da me, nemmeno
un solo giorno, perché? Il perché non so dirlo ma è triste solo il pensiero e
poi sarei capace di attenderla chissà in quale stazione.
Non andare via, nemmeno per un’ora! Mi sentirei perduto.
Non andar via nemmeno per un minuto. Perché in quel minuto
potresti essere ricoperta di baci!
L’odore forte del caffè, mi riporta a galla, intanto accendo
un’altra sigaretta mentre lo sorseggio, immagino che lei si sia già svegliata o
sta per svegliarsi e seduta nel letto si guarda attorno come a voler cercare il
suo sogno….
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