Cuando tu
vienes a mi
Di Vincenzo Calafiore
23Giugno2018 Udine
“Tratto da: Blu Oltremare”
Sapessi cosa sia la felicità
almeno l’avrei immaginata, forse anche disegnata, ma felicità significa anche
essere diversi e complementari l’uno dell’altra …
Io ricordo lei, la prima volta
che la vidi per strada, e ricordo anche il mio primo pensiero:
“ .. sarai mia! “ ! Quel giorno la seguii come
un cacciatore segue la sua preda, rimanendo nella giusta distanza ….
Da quel giorno so cosa
significhi essere felice, vivere in uno stato di incoscienza, sopra le nuvole,
a ridosso del cielo.
Ci siamo amati quella sera di
giugno sulla riva di un mare che di noi sapeva poco o quasi nulla ci siamo
arrivati senza lasciare tracce o impronte di noi, nascosti al mondo.
In quelle terre di mezzo della
memoria affissa alle albe attese nelle solitudini di gabbiani intirizziti,
abbiamo lasciato i ricordi cancellati, i morti dimenticati, importante era
quell’amore che in noi non finì mai di ardere.
In giugno cieli chiari e notti bastarde,
portano con se l’idea! L’idea della vita, dell’amore.
Non muoiono mai! Perché le idee
sono gabbiani a cui non puoi togliere le ali, perché le idee sono come il cielo
che non muore mai, perché le idee sono voci del cuore, tremano ma non muoiono mai,
perché l’amore è il sorriso di Dio, in questo schifo di posto lontano
dall’universo.
Io ti amo e ti chiamo amore
anche in quelle maledette notti che non sei mia!
Ti amo come il poeta ama l’alba.
Ma rimani sempre in quelle
stanze del pensiero per fortuna lontana da chi se ne sta a morire nei deserti
di un porcile, vicina a chi muore per difendere un libro.
Ma i sogni si dissolvono
all’alba così come si spengono i desideri e lasciano di se profumi nell’aria di
mancata felicità, quella che provo ogni volta che i miei occhi incontrano i
tuoi, ogni volta che a me ti stringo in un fortissimo abbraccio quasi a farti
male, ma è la felicità a farmelo fare, la felicità di averti tutta per me anche
se solo per un minuto e via.
Più si ama, più ci si allontana
dal desiderio, dalla magia racchiusa in un bacio!
Non può essere o vivere come in
un sogno,resta sempre una forma che racconta di te, di te che avverto
l’esigenza all’incanto dell’incontro, e guardo dove non posso amandoti con gli
occhi, ricordo le foschie mattutine su una riva, trovarti e amarti cercando di
fermare il tempo, ma il tempo emigra come tutte le cose, come la gente attorno
a noi quando guardandoti negli occhi ti racconto la mia solitudine nelle ore
d’attesa, a volte di un incontro mancato.
Quando tu vieni a me, la vita
cambia colore!
E che importa poi se in questo
maledetto sogno che mai si avvera se lei c’era o c’è stata, è un sogno dietro
gli occhi socchiusi in una notte d’estate ardente come il desiderio di
stringerla a me.
Ma dammi sogno un “ indietro”
di vent’anni affinchè io possa nuovamente riamarla come ieri, come domani e
domani ancora… lei è qui bella come una venere fuori dall’acqua, bella più che
mai, lo so è passata anche questa notte viva più che mai davanti ai miei occhi
davanti a un mare che quando la vede si placa.
Cuando tu vienes a mi es vida!
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