Ce bisogno di te
Di Vincenzo Calafiore
21 Dicembre 2018 Udine
E’ di notte che accade, quando prepotentemente esci dal mio
sogno e con fare elegante ti siedi accanto, parli e io non ti seguo più, tanto
sono incantato dalla tua immagine, bella e solenne.
Tu parli ed io mi trovo esattamente dove tu vuoi che io sia:
in quell’andirivieni di sogni ed emozioni senza fine, quasi celestiale
condizione.
Tu non lo sai, non puoi saperlo, ma attorno alla tua
immagine ne nascono delle altre ancora più belle ed è come se si formasse
quella grande emozione del vivere.
Amarti è così bello che è impossibile farne a meno!Tanto che
in quel mio paesaggio della memoria tutto finisce con l’apparire distante,
alternativo alle visioni e alle sensazioni più o meno piacevoli o spiacevoli
del presente.
Ed è nell’abitare questa distanza che è possibile cogliere
tutte le emozioni di questo amore, di questo nostro amore che ripaga della vita
che si è persa, la vita che non abbiamo vissuta.
La nostra distanza, è lei a scandire l’accaduto … il mio
esserti vicino, il mio amarti, il mio cercarti,volerti,in ogni momento del
giorno, che ci accompagna al diverso percorso con tutta l’irrevocabilità del
volersi e che fissa inesorabilmente ciascuno alla sua storia.
Ce bisogno di te! E’ una forza estranea e indistinta,
invisibile e possente dentro, che seduta da qualche parte, provvede a dare
desiderio e speranza, coraggio e sopravvivenza, amore e eternità, dando alla
vita significato e freschezza, come fosse un album sfogliato dal desiderio di
volerti ad ogni costo: tanto da trattenerci in un sospeso gioco di : ti amo …
nel didascalico specchio di un contrappunto acceso di desideri e emozioni.
E la vita continua più o meno dolce, più o meno amara, più o
meno vita a volte .. quando svanisci per fare ritorno a notte inoltrata dentro
un sogno, dentro una memoria, dentro una parola, dentro uno sguardo rimasto
affisso ad un’immagine dolce e serena.
In un intrecciato parlare di corpi e di fantasie, una
sotterranea e persistente eco di desiderio dello stare assieme …. Una persistente
esistenza dello sguardo nel mare della solitudine che a volte ci separa come
poco più di un muro di nebbia attorno a un grido: amore!
Più nuoto dentro te e più scopro qualcosa di
affascinante ….
Legati da un amore totalizzante… felicemente totalizzante!
Noi, come momenti di mare e di sole, come il piacere del
cielo stellato e desideri sempre più forti: l’uragano di cose che noi
innamorati ci scambiamo anche solo in uno sguardo.
Ti guardo ed è esplorare il tuo corpo, la tua anima, per
riconsegnarmi ancora un’emozionante attesa del rivederti venirmi incontro con
quel tuo sorriso che m’incanta.
Si accendono in me fortissime emozioni che transitando mi
lasciano ardente come un fuoco…
Un tumulto di cose diverse ed impareggiabili che raccolgono
in se gli anni per capire un amore.
Il tempo .. i minuti stessi hanno tutti la stessa intonazione,
anche se qualcuno si sofferma attorno a un si !
Comunque sia sempre un inno alla bellezza della vita, dell’amore
che a te mi lega, alla gioia che imporporano il linguaggio degli sguardi che
rendono dolce e pungente, cristallino e ardente nella concava voce di noi che
ci amiamo!
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