Asì como…..
Di Vincenzo Calafiore
02 Febbraio 2020 Udine
“ … vivi tutto ogni giorno, ogni cosa, ogni momento
del tuo tempo che in molti arbitrariamente chiamano vita, ma è solo che tempo.
Un tempo di attesa,
un tempo di gloria, un tempo
di polvere, ma è sempre tempo…a finire! “
Vincenzo Calafiore
Pensa ogni giorno alle cose che fai, ai sogni che hai. Pensa
a quanto materia sei e a quel poco essere anima.
Ricordarsi ogni giorno d’essere nati non per essere dannati,
ma per essere amore, quell’amore che comunque ti riconduce allo stesso
miracolo: amare e essere amato.
Vivere ogni giorno come fosse – il primo giorno – aprire gli
occhi su quello spettacolo magnifico e stupendo che è la vita, come quel
migrante in America che vedendola all’orizzonte,
urla con meraviglia : America!
E’ questa la vita: una meraviglia!
Ma la vita non è solo questa, non è solo amore, è anche
mare!
Un mare che travolge.
Un mare che stregando con le sue correnti strane è capace di
portarti da un punto all’altro degli oceani, e dei mari, come un pezzo di
legno: Asì como… così come…..
Due maniere diverse di dire la stessa cosa, due maniere
diverse di raccontare, due maniere diverse di vivere, amare, sognare, ma è
sempre vita.
Vita che si allunga nei sogni e assieme svanisce in un vuoto
che tutto ingoia.
E allora perché viverla da dannati?
Perché viverla da schiavi? Schiavi di editti, di regole, di
sopraffazioni e di umiliazioni, di violenze, di morte! Perché viverla così e
non invece pensando che al di là del mare negli occhi, c’è sempre
un – altrove – un
qualcosa a cui andare, como asì… come fosse sogno!
Il grande sogno, che
come improvvisa marea viene in tuo soccorso e sollevandoti dalla sabbia in cui
ti sei incagliato ti riporta in mare a navigare, a ricominciare in una nuova
speranza di una vita si uguale, ma sempre con un qualcosa di diverso che ti
induce a pensare che la vita, nonostante i suoi molteplici aspetti è sempre
bella, che vale la pena di viverla fino in fondo, asì como, così come bere un
buon bicchiere di vino fino in fondo.
“ Sunt aliquid manes “ Ciò che resta di noi
non è nulla, è qualcosa! Sono le nostre impronte, i nostri segni che diventano
sentieri e strade che portano alla vita, quella che è stata nel bene e nel male
fatta o sciupata, dipende da noi, dal nostro personale: asì como … ! Se non
siamo capaci di amare non c’è niente che ci faccia essere quello che siamo “ ab origine
“ più di questo, è l’amore a permetterci di accedere alla dimensione
più propria della nostra umanità nel momento in cui abbiamo cominciato ad
amare, nel momento in cui come il primo vagito le abbiamo detto: ti amo! Ti amo
vita! Asì como un sueño ….!
E’ una profondità più di anima che di razionalità, o della
moralità, che torna da un altrove della vita a dirci “ voglio amare, voglio
essere amato “ !
Oltre l’amore purtroppo ci sono coloro che sono capaci di
tanta violenza e di togliere la vita a una donna, sono uomini dannati, che
hanno perso tutto, hanno perso l’anima.
Si potrebbe guardare la vita con gli occhi dell’amore…
Brutto essere uomini pieni di sé, bello invece essere uomini
pieni di lei… la cosa più bella che a un uomo possa capitare!
Asì como….. così come quando arrivi a un certo punto della
vita, della tua vita e ti senti così stanco di tutto che non guardi più da
nessuna parte? Ecco, sei arrivato a quel stramaledettissimo punto di non
ritorno!
E solo allora ti renderai conto che ti hanno spezzato le
gambe per impedirti di correre da lei e le braccia possenti e fragili per
impedirti di abbracciare, che ti hanno sfaldato le tue carni dolci da
accarezzare, di ammucchiare e spezzare corpi fatti per reinventare l’amore, e
per esplodere di felicità.
Come abbiamo potuto permettere e trovare il coraggio di fare
violenza alla sola specie che abbia da sempre saputo rinunciare alla violenza e
che l’ha saputa vincere per donare amore?
Sono rimasti giorni da vivere ieri come oggi …asì tambien
hoy, nella pochezza del razionale… i miei giorni oggi che pian piano sto
perdendo il contatto con il mio corpo, ho letto libri antichi e mi sono
dimenticato di come si scrive : ti amo!
Mi sono dimenticato di come lo si possa ancora urlare se
riesco a comprendere tutte le parole tranne che: Amare?! Che uomo sono.
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