domenica 26 maggio 2024


 

Dreaming

 

Di Vincenzo Calafiore

27 Maggio 2024 Udine

 

Sognare, immaginare che un desiderio intimo e prezioso si possa realizzare, penso sia il – sogno – più bello.

Ma un che di metallico, di freddo, grava sul mondo e sminuisce la vista di un paesaggio lontano dal tempo e che ora diviene sempre più desiderio.

A prevalere è un’aria strana piena più di disagio che di amore, è un suono cupo, un incontro drammatico con la maldicente realtà, è uno svegliarsi al contrario.

E’ una specie di vita, a prevalere, una vita vuota, addormentata, una gabbia di violenza, e una violenza feroce e grigia che non da tregua a nessuno, luoghi desolati dove gli uomini conducono un’esistenza costruita sulla paura, e sognatori sempre più rari.

Non c’è un “vento” nuovo, capace di rompere la pigrizia degli alberi …. e dei sogni!

“ Dreaming “ sognare….!

Inventarsi una fiaba per poter continuare a vivere al di fuori delle quotidiane atmosfere lente e sospese su di noi; una realtà troppo concreta e stravolta  in continua trasformazione, che immancabilmente ci fa fare i conti con un mondo di fantasmi e di cose scolorite.

Vorrei poter scrivere una lettera in cui spiegare cosa sia per me la vita.

Una lettera destinata a un pubblico recettivo e sensibile, vorrei che non fosse accolta come una lettera che viene dall’inferno.

Vorrei che pur suscitando delle emozioni, fosse appello a delle ragioni. Scritta da me, è vero, e me ne assumerei tutte le responsabilità.

Stanno ormai  dietro le spalle, in termini calendariali nella realtà distanti come anni-luce, i tempi in cui gli editori davano spazio a un tipo di cultura che veniva promossa a dignità di letteratura, oggi è solo fare “ cassa “ e notorietà.

Le fiabe del Ladro di Coriandoli sono state scritte da una persona che si dichiara in disparte, e sono state scritte pensando a un mondo diverso, migliore di questo, un mondo da cui è fuggito rifugiandosi nel regno della fantasia.

Dentro questa condizione è come avventurarsi nella strada che porta ad un nuovo –  oltre  - da cui si può non fare più ritorno.

Molte favole le ho raccontate per anni nei giardini, nelle piazze, agli angoli delle strade, prima di scriverle, modificandole e rimodificandole secondo i suggerimenti dei bambini; le fiabe le ho scritte più o meno tutte assieme, la gioia e la felicità, come il dolore e l’amore sono comuni in esse.

L’amore, amare …. un sogno che cammina con me !

Una primavera di tanto tempo fa, io e la vita ci siamo incontrati, ci siamo annusati e baciati, abbiamo trascorso tante notti insonni, non era amore, era un gioco, non si insegue la felicità, ma un attimo di piacere si .

Già, solo un attimo di piacere, forse fine a se stesso.

Quell’attimo di piacere che insegue chiunque che sia vissuto alla distruttiva deriva di questo assurdo sistema e che si trova a vivere la magica quiete dopo l’orrenda tempesta.

Quindi “ vivere “  alla fine è semplicemente la storia di una passione che si nutre di emozioni e dell’ardore dell’amore, ma la domanda è: Come avviene il passaggio dall’amore all’amicizia?

 

 

 

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