Si parla d’amore.
Di Vincenzo Calafiore
Oggi, nel contesto in cui siamo,nel quotidiano assistiamo
nostro malgrado alle cose peggiori, inermi, a volte attoniti. Eppure la parola
“ Amore “ corre da un continente all’altro, è sulle labbra di tutti, insomma è
una parola ad alto consumo.
Ma è esso stesso un’immensità cosi vasta che il più delle
volte esplorandola ci si perde, o si va disorientati vagando senza giungere ad
un appagamento finale.
E’ parte di noi, è un calore di cui si necessita sempre in
tutte le stagioni della misera condizione, dell’età.
Per amore si consumano i più bei gesti d’eroismo, si varcano
confini o si rimane in attesa per poter continuare a vivere, o a sperare anche
un solo giorno diverso.
Quando si ama non ci sono domande, non ci sono risposte, sai
che o senti che quella persona è tua, perché ha lo stesso linguaggio, gli
stessi sentimenti, uguali pensieri, in poche parole spicciole
“ calza” perfettamente, è un incastro perfetto. Solitamente
questa condizione porta uno dei due a pretendere di più, a porre domande alle
quali non ci sono risposte poiché venendo da un profondo è inesplorato, ignoto,
ma sai e senti che comunque siano le cose, o meglio sembrano, Tu l’ami e questo
ti basta.
A volte pur amando si finisce per essere scartati, vuoi per
fattori coscienziali, vuoi per una cultura diversa, per una maniera totalmente
diversa; così quello che ti sembrava fosse amore improvvisamente ti getta in un
angolo dal quale forse non se ne salta fuori, ti fa star male e conoscere nuove
sofferenze, nuovi drammi interiori.
Noi a volte così grandi, spregiudicati, insolenti, il più
delle volte miseri, soli, delusi, emarginati, ci chiediamo comunque è questo
l’amore?
Verrebbe naturalmente rispondersi si, è questo l’amore. Non
è così, non è giusto, non è amore, è semplicemente un forma di intimo, egoismo.
Sono stati scritti tantissimi libri, tantissime poesie,
drammi come il Romeo e Giulietta, se ne parla da quando l’uomo si è eretto a
oggi e ancora siamo coi nostri quotidiani dubbi, con le nostre incerte, con il
nostro egoismo, con il nostro saper sciogliere e annullare vincoli, con la
nostra misera condizione di mancata evoluzione, con le nostre miserie umane.
Ecco perché l’amore è immenso, ecco perché quando si ama non
ci sono i “ perché, come, quando, sarà, è, “ E’ amore e basta.
Allora prendiamolo quando c’è, non lasciamolo passare, non
perdiamolo. Facciamolo nostro per poter tornare a sorridere, a cantare un
motivetto, per colorare la vita di rosa, per camminare appena sospesi su un
marciapiede, senza porci domande, perché l’amore non è domanda, è donazione
totale.
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