sabato 29 aprile 2017





          Sei come il mare


Di Vincenzo Calafiore
30 Aprile 2017 Udine
 

“ … una volta che hai visto il mare
camminerai per strade da cui potrai
vederlo sempre.
Perché lì sei stato ed è sempre là che
                                                                                                     vorrai tornare.. “


Il mare è sempre là, è come se ti aspettasse, mai uguale come un cuore d’eterno batte forte o piano, a volte lievemente, e ti incanta gli occhi e l’anima se appena lo guardi, come una donna sa prenderti e sollevarti in cielo o farti annegare nelle viscere di un blu sfatato.
Sempre in movimento come la gente che se ne va o torna o si scontra come onde sugli scogli, uomini armati uno contro l’altro fino in fondo fino all’ultimo.
Il mare è lì, davanti agli occhi lo guardi e senti l’infinito scivolare nell’anima; a volte grande e ti sommerge per portarti nel blu, a volte ti lascia conchiglia in mezzo a tante conchiglie per una voce sola o per un coro con la stessa canzone di vita o di morte.
Va e viene, unisce e divide è ponte o stretto e massa che si muove in un andare e tornare
portare e levare.
Ti strega e affascina come una donna ti ama e ti lascia senza colore ne amore, senza profumo né traccia o impronta ma è lì davanti agli occhi tuoi da bambino o uomo, da prigioniero o fronte su cui abbattersi per finirti tra le braccia come un sì o un no della vita, dell’amore.
Tu lo sai e vai con piede da bambino, con le mani da bambino fai castelli e destini, prendi conchiglia, che lui rivuole e si riprende come un colpo d’ala come una folata di vento come mare, come eterno destino.
Lo vedi e l’ami come quando incontri una donna! La guardi e rimani stregato o incantato dalla sua grazia, dai suoi occhi, dalla sua femminilità, dal suo essere conchiglia dorata o purpurea, culla di madreperla, amore, vita.
Ti affascina e t’ama fino in fondo, fino alla fine dei tuoi giorni quando lo vorrai vedere per l’ultima volta.
Tu e il mare è come tu e la vita.
Tu sei mare lui è eterno.
Tu provvisorio  e lui è sempre.
Allora camini lungo strade da cui potrai vederlo sempre per essere amato, per essere dolce, mai uguale, mai tranquillo, sempre come onda sempre come scoglio.
Il mare lo senti sin da bambino dentro una conchiglia, lo chiami con una conchiglia e lui viene sereno, splendente, dorato, blu o striato di colori che la luna o il sole gli donano per incantarti per farti amare la vita, per farti uomo di pace, per farti gabbiano, per farti sereno.
E come uomo prendi e levi, ti allontani e senza occhi torni alla tua vita iniqua, stupida come l’arma che le tue mani stringono, lordo di sangue della gente che hai ucciso o lasciata morire, cerchi guerra e non pace, dissemini fame e distruzione per sentirti orgoglioso, per sentirti uomo che potrebbe amare e non sa amare.
Amare è mare se levi la “ A “ !
Mare è acqua che scorre nell’acqua è gorgoglio è melodia, silenzio o tripudio, trionfo.
Trionfo di vita, d’amore, di eternità. E tu uomo sei brevità, nullità, rancore o odio, sei guerra, sei morte, vittoria o sconfitta, non sei lode, non sei Dio. Ma granello di sabbia che il mare prende e porta via per lasciarti o depositarti su un’altra terra, un altro luogo lontano o vicino a Dio.
Sei amore mio, come il mare ….. ti muovi sempre!

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