Chissà come andrà a finire
Di Vincenzo Calafiore
11 Aprile 2017 Udine
„Francesco
d’Assisi ci dice: lavorate per edificare la pace! Ma non vi è vera pace senza
verità! Non vi può essere pace vera se ciascuno è la misura di se stesso, se
ciascuno può rivendicare sempre e solo il proprio diritto, senza curarsi allo
stesso tempo del bene degli altri, di tutti, a partire dalla natura che accomuna
ogni essere umano su questa terra.“
Alle quattro del
mattino ancora con la testa alle ultime notizie notturne dal mondo, a fatica
cerco di farmi il primo caffè; non è stata una nottata tranquilla assoggettata
da pensieri catastrofici impressi nella memoria.
Da troppo tempo
questa umanità forse stanca di troppa “ pace “ si è incanalata in una spirale
pericolosa dalla quale sembra non volerne uscire o non poterne uscire.
Sono tutti lì con una
grande voglia di mostrare i muscoli, da una parte un Medio Oriente in fiamme,
un Califfato che vuole a tutti i costi scatenare una guerra di religione tra
Oriente e Occidente e c’è un’Africa da cui si scappa dalla fame e dalle
persecuzioni.
Mentre c’è un’Europa
che pur essendo arroccata ai problemi finanziari è coinvolta pure in cose in cui non avrebbe dovuto neanche
avvicinarsi e ora sotto minaccia di una guerra fuori confini portata in casa da
gente non integrata o più o meno integrata, o di terza generazione che commette
massacri in nome di chissà quale Dio. Delinquenti o sanguinari che sono partiti
per combattere e uccidere e che sono rientrati indisturbati a casa propria,
questi “ dormienti” che imprevedibilmente possono riarmarsi e uccidere o
semplicemente farsi esplodere in qualche luogo affollato o alla guida di un
mezzo pesante seminare morte in una via di una qualsiasi città.
Ma se sai e riconosci
che sono partiti perché lasciarli rientrare liberamente a casa senza prendere
alcuna misura preventiva? Perché non tenerli in un luogo sotto stretta
sorveglianza? Una bella domanda.
Si lanciano missili
come fossero stecche di cioccolato.
Si fanno attacchi con
armi chimiche e chi se ne frega.
La Russia di Putin
dice a Trump ( l’uomo che ci porterà dritti dritti al terzo conflitto mondiale)
che non avrebbe dovuto lanciare quei 59 missili…. E che ora le cose tra le due
super potenze sono cambiate, ventilando pure di tornare alla vecchia guerra
fredda.
Trump gli risponde
picche e da buon sceriffo texano ha spedito una portaerei davanti alla Corea
del Nord un paese super militarizzato …. In cui c’è un altro pazzo scatenato
che si diverte a lanciare missili!
A guardare bene bene
le cose, non c’è da stare tanto tranquilli, ogni giorno e in qualsiasi parte
del mondo ci sono degli innocenti che muoiono a causa di altre cose più grandi
per non chiamarli problemi.
Non esiste più un
luogo sicuro da nessuna parte ed è inutile raccontarci bubbole o come direbbe
un siciliano “ minchiate” è solo l’incoscienza a farci prendere un aereo o una
nave per spostarci da una parte all’altra di questa terra sottosopra.
Questa incoscienza ci
viene spacciata per “ guai lasciarsi
prendere dal panico o dalla paura” con la coscienza dubbiosa che magari in volo
un semplice tablet è diventato un’arma e si continua a volare ….
Non è allarmismo, ma
certamente una presa di coscienza.
Certo che non si
possa negare che questa “ umanità “ tutta pare sia imbarcata su un Titanic che
tra musica e divertimenti scivola silenziosa verso una catastrofe da cui pochi
pochi riuscirebbero a salvarsi e questo non è un film ma una possibilità che a
prescindere i mercati azionari, le distanze, le bandiere e gli inni, confini
diversi, vicini e lontani potrebbe coinvolgere tutti.
Ma non è neanche un
bel vivere se c’è la paura latente e sommersa che magari sopra un autobus la
signora velata e imbavagliata tira fuori un’arma e compie una carneficina, ecco
questa è la sicurezza!, loro… ma non la nostra, perché ormai ce li abbiamo in
casa ed è con loro che dobbiamo fare dolenti o volenti i conti, questa è la
realtà o la situazione in cui certi governi ci hanno cacciato, uccidendo con un
pretesto qualsiasi, come quello di portare la democrazia ( mi vien da piangere)
un Saddam Hussein, Gheddafi….. capaci di tenere a bada e sotto controllo certi
estremismi con cui oggi purtroppo stiamo tutti facendo i conti.
Nota:
Ṣaddām Ḥusayn ʿAbd
al-Majīd al-Tikrītī è stato un politico iracheno, leader assoluto dell'Iraq in
un regime considerato dittatoriale dal 1979 al 2003, quando fu destituito
durante la seconda guerra del Golfo in seguito all'invasione anglo-americana.
La profezia del colonnello: "Attaccheranno
l'Europa" Quando Gheddafi disse a Blair: "Se cade il mio regime, il
Paese cadrà nelle mani dei jihadisti"
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