L’amore
addosso
Di Vincenzo Calafiore
2 Marzo 2020 Udine
“… Capita che una notte un ricordo ti sveglia…. E rammenti la
tenerezza che c’era in quel qualcuno che veniva a darti sempre la buona notte.
Poi un giorno ha smesso… la cosa strana è che non te ne sei nemmeno accorta.
Forse non sai che la vita è un insieme di
giorni tenuti assieme dai ricordi, quello in cui qualcuno ha smesso di darti la
buona notte o di scriverti, quello dove perdi qualcosa, quello in cui muore qualcuno al
quale dovevi dire ancora tante cose, e quello in cui smetti di cercare, amare.
Non ci rendiamo conto di certi giorni, di certi momenti, eppure ogni volta perdiamo qualcosa
senza rendercene conto.”
Vincenzo
Calafiore
E’ bella.
No, nel vero senso del termine, è speciale, non è quella che
ti fa girare a guardarla per strada. Lei
è discreta, ecco, non la si nota.
La noti solo quando si
veste solo per me e si trucca e allora diventava bella, bella da morire.
Non è appariscente, ma bella nella sua discrezione.
E’ bella e, lo è, per me. E non perché si, veste bene no …
Lei è bella perché è forte.
E’ quella che non alza la voce quando si arrabbia, è quella
che sorride sempre, è quella che manca se lei non c'è.
Lei è quel – ti amo – quella carezza che desidero, è quegli
occhi da baciare, quel mento da mordicchiare quel desiderio di fare l’amore …..
Capisci cosa voglio dire?
E poi è coraggiosa.
E’ dolce. A vederla glielo leggi negli occhi, lo è anche
quando mi ama. Quando mi abbraccia. Mi ama e me lo fa capire capire in tutti i
modi, che mi ama: lo scrive, lo ripete di continuo, mi guarda, mi sorride, mi
abbraccia.
Poi l’amore va via e mi sento vuoto, anche se appena smetto
di abbracciarla; non posso neanche solo immaginare di poterla perdere, ecco
perché non do mai per scontato che lei ci sarà sempre, per la fottuta paura di
poterla perdere. In realtà, tra le braccia è l'unico posto in cui mi sento felice.
Lei è bella.
E’ diversa …… è poesia! Mi è sempre piaciuta la poesia. Ho sempre adorato leggere di
sentimenti ed emozioni vere e pure in tutta la loro complessità. Ciò che più mi
lasciava senza parole era l’amore che i poeti hanno provato nei confronti di una
donna, così è per me; penso a quelli che non hanno avuto la fortuna di sentire
il profumo della donna desiderata, eppure provavano amore. Un amore talmente
forte e travolgente da tormentarli.
Penso
ai loro animi ardenti di passioni che trovavano
sfogo solo nella scrittura. E come fuoco, l’inchiostro incideva sulla carta
quello che a parole semplicemente non potevano comunicare. Giacomo Leopardi
scrisse di Silvia, Dante di Beatrice, Giovanni Boccaccio di Maria. Tutti
travolti dallo stesso tipo di amore. Destinati a rassegnarsi, cercando di
affievolirlo. Purtroppo, con il passare del tempo pare che l’uomo abbia
dimenticato cosa significhi davvero la parola amare. La parola più bella che ci
possa essere a questo mondo, ha perso ormai il suo significato. L’uomo oggi
privo di questa ricchezza è vuoto, è
insignificante.
Oggi, il verbo amare è solo un verbo senza
significato.
Amo?
Sono amato?
Me lo sono chiesto quanto sia profondo e vero
questo sentimento?
E quando pronunciamo quel “ti amo” siamo sinceri o lo diciamo solo
perché ci sentiamo in dovere di adeguarci ad una generazione che si
scambia parole d’amore senza nemmeno conoscersi fino in fondo, che si
lascia alla prima mareggiata?
Perché
si smette di amarsi ?
La
risposta è che l’amore di un tempo non esiste più.
Vorrei
che fossero tanti tantissimi, milioni quelli che come sanno cosa significhi
amare e continuano lo stesso a tenere la sua fiamma sempre accesa, a dirlo in
tutte le forme a raccontare, la maestosità del vero amore.
I poeti e quelli che come me mettono assieme parole,
sanno di cosa parlo e ne è la prova lampante la tenera storia di Giulietta e
Romeo, Paolo e Francesca …… Leggere di un amore così potente mi esorta a
credere che l’amore, o amare sia meraviglioso. Forse è per questo che la loro
storia affascina ancora oggi. A me piace
molto credere che l’amore sia così,
potente ed in grado di superare qualunque barriera. Mi piace pensare che due
anime possano restare insieme anche se travolte da una bufera interminabile. Mi
piace sentire il “ suo vento “ in faccia è come un vento di mare… freddo ma
buono… è il richiamo dell’amore che non ti dice di andartene ma di rimanere, ti
dice: resta con me! Ho il suo profumo, il suo respiro, ho l’amore addosso!
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