Se ti dicessi che …
Di Vincenzo Calafiore
18 Ottobre 2020 Udine
“ ….. accendila la mia vita
con quel tuo sorriso, con
quella tua maniera di guardarmi,
con quegli occhi smarriti
chissà dove..
accendila tu, questa vita
mia.. come
solo tu sai fare……. “
Vincenzo
Calafiore
Prima o poi, io lo so,
smetteremo di amarci.
Lo so perché prima o poi
l’amore finisce, noi saremo che vecchie foto in bianco e nero in un album
polveroso, saremo ricordi di entrambi.
Prima o poi succederà adesso
come in un qualsiasi momento chissà di quale stagione, e sarà un lungo inverno,
forse io non avrò abbastanza tempo per innamorarmi ancora di te, perché se
dovessi averne lo sai, io tornerei ad innamorarmi di te, non potrò mai smettere
di amarti. Se c'è una cosa che posso assicurarti è che i miei
occhi non smetteranno mai di guardarti ogni volta come se fossi la cosa più
bella di questo mondo, anche in una fotografia, nei ricordi di te che non mi
lasceranno mai.
E’ una di quelle sere,
amare, che lasciano addosso le passioni silenziose,è la sera degli occhi
smarriti chissà in quale appuntamento mancato, la telefonata non fatta,
l’abbraccio che non è stato dato, del respiro delle notti bianche, l’amore
negato, i baci lasciati alla notte.
Vorrei stasera dirti tante
cose, ma non trovo le parole, forse sono finite; tutto è insopportabile dietro
quel muro, quei silenzi, le braccia vuote, le mani mute.
Come sarebbe bello in controluce vederti spogliare!
Sei un sogno, quel sogno che ritorna tutte le notti e verso
l’alba se ne va tra le braccia dell’aurora, lasciandomi ogni volta con quel “
ti amo “ sospeso nell’aria, è un dolore melanconico che fa più male di ogni
altro dolore.
Ti sei mai chiesta cosa di te
mi piace e mi è sempre piaciuto?
Sicuramente al primo posto
spetta al sorriso, non lo sai, ma quella tua maniera di sorridere è un incanto,
comincia piano e finisce per illuminarti il viso come un’alba sul mondo, e ogni
volta è un incanto.
E che dire della tua maniera
di guardarmi? Meraviglioso.
Ecco mi bastano questi due
motivi per amarti, e ti amo così, sei Tu a farmi rimanere prigioniero di questo
mondo che rifiuto.
Sono troppo Mare
Eppure mi ritrovo a pensare a te che dormivi sonni
tranquilli sul mio cuore; ma ogni notte mi arrendo sempre più assieme ai ricordi
e a quel desiderio di te ai no della vita alla mia vita che rotea attorno ad una mancanza, ad una notte insonne, ad una lettera rimasta
incompleta, ai baci che ardono come fuochi nelle notti afgane!
Cose che lasciano il segno
da qualche parte dell’anima, cose che rimangono per sempre addosso come una
seconda pelle.
E ti guarderò con i miei occhi antichi, stanchi di orizzonti
bruciati dalla luna, mai stanchi di guardarti così bella, così eterna.
Chissà se gli anni si ricorderanno di noi, se la memoria un giorno ci
dirà che non è stato tutto abbastanza!
Amore, che vita sei…. Che meraviglia è la vita potendo ancora amarti!
Ecco la mia vita è “ quel sogno “ e finisce al confine con la realtà.
Perché mi sembrerà di non aver visto abbastanza.
Davanti a un tramonto mi fermerò un giorno e penserò a quello che
abbiamo visto assieme una notte che a noi sembrò non finisse mai.
Ti ricordo!
Ti amo!
E mi rendo conto di essere così inutile, come se tutto il tempo della
mia vita fosse andato perduto nelle ultime file di un teatro vuoto, invecchiato
di colpo, anche se, sempre più mare in questo mio tempo a scalare.
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