DOPO
Di Vincenzo Calafiore
Come vuole la tradizione “ L’Epifania, tutte le feste porta
via”, si è consumata così la saga natalizia e del ’31 con gli stessi scenari di
sempre, ahimè divenuti purtroppo una sottospecie di tradizione dei soliti carrelli
stracolmi, e vie cittadine piene di gente come all’acquisto dei regali, e
chiese vuote.
Dopo ancora con l’aria natalizia che va dissolvendosi per
magia pian piano torneranno a riempirsi le strade di gente che come avvoltoi sfilano davanti alle vetrine a
caccia degli sconti migliori.
Tutto questo è pazzesco, oltre che stupido, fuori da ogni
logica.

Da domani giorno 7 mercoledì si comincerà a smontare il
presepe e chi l’albero, nelle case nelle piazze, nelle chiese, fino negli
infernali centri commerciali dove saranno levati luci e lustrini, gli addobbi
rossi.
Ma la domanda è: come si è potuti arrivare a mutare una festa di gioia e di riunione in un
massacro economico? Per quale motivo spendere tutto quel denaro in cose che non
servono ad un cazzo di niente; ma vi siete mai resi conto che così concepito e
fatto, è divenuto un evento “ fatuo”, puramente e solamente commerciale? E’
stato ammazzato il Natale, è stata negata una gioia infinita ai più piccoli e a
coloro che ancora ci credono.
In tanti come me hanno preferito rimanere spettatori di
un’assurda rappresentazione scenica di un Natale ricordato, in molti non si
sono recati da nessuna parte ne hanno consumato disumane quantità di cibo.
Passate queste “ interminabili festività “ si assisterà alla saga dei “ Bilanci” !
Saranno commentati i saldi, le solite interviste di gente
soddisfatta del buon affare, si parlerà del “ Calo” di certi settori; non
saranno menzionati gli stipendi da fame o meglio di quella moltitudine di
sfruttati lavoratori di quel settore, a fronte delle ore impiegate. Non si sentirà parlare degli italiani,
famiglie intere assieme ad altri disperati che hanno consumato e continuano a
consumare i loro pasti offerti dalla Caritas o dei pensionati che vanno a fare
la spesa nei cassonetti dei rifiuti; dei tanti suicidi e fallimenti causati dal
perdurare di una crisi sistematica.
E’ questa la realtà, la realtà alla quale nessuno di noi purtroppo
può sfuggire! E’ una realtà fredda, fatta di segni più e meno; di tagli a
destra e a manca, per fare quadrare il totale.
Mentre in contrapposizione abbiamo pure assistito al barbaro
ruba, ruba di criminali e di politici ai quali non gliene frega proprio un bel
niente della stragrande maggioranza degli italiani che galleggia in un mare
limaccioso marrone.
Non si parlerà più del Natale e della Epifania, ma si
preferirà discutere di consumo, di esportazione, ma non si parlerà mai o meglio
nessuno verrà a spiegarci per quale motivo, ancora in questo paese di Eldorado
il prezzo dei carburanti invece di diminuire sale ancora…. Che sia colpa dei fusi
o dei meridiani?
E’ stato salutato il 2015 come l’anno migliore, non per
essere pessimista, ma realista, forse non cambierà assolutamente nulla, forse
cambierà solamente il colore che da marrone tenderà verso un blu allusivo,
sbiadito, tendente più al marroncino!
Si ricorrerà ai veggenti, agli oroscopi…. Altra cosa
inutile!, buoni solo a essere letti sorseggiando un caffè, come dire: iniziamo
innocuamente la giornata!
Io penso e immagino un miracolo: Un diluvio universale
sulla politica!
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