“ Schizzechea”
PIOVIGGINA
Di Vincenzo Calafiore
La strage di Parigi è
stata come un colpo d’onda di mare bastardo che ha fatto traballare una vecchia
Europa adagiata nel limo di recenti vecchi problemi economici e di “convivenza”
tra stati culturalmente diversi.
E’ stato un evento
che ha scosso il colosso dormiente, una fortissima sberla su un volto gelato.
Giusta la
partecipazione al dolore, belle le manifestazioni di cordoglio a questo paese
membro che si sono divulgate dagli schermi delle tv alla telefonia mobile da
ogni capo all’altro di questo “ insieme disuguale”; l’immagine della matita spezzata o della
matita che scrive col sangue.
Quanti conoscevano
l’esistenza di questo giornale satirico?
Eppure ostinatamente
e quasi grottescamente per due giorni “ Tutti “ ci siamo sentiti francesi,
tutti lì a messaggiare, a condividere su Fb.
Come sempre accade in
tutte le cose, si tende a superare il “ limite “, va bene la libertà di stampa,
va bene la satira, va bene tutto, ma non va bene andare a mettere il naso dove non
bisognerebbe mai metterlo.
In se questo tragico
evento o questo massacro è la manifestazione del perenne scontro di civiltà tra
Oriente e Occidente, con un Oriente che vorrebbe ed è in cerca di una guerra
santa.
La vecchia Europa non
è da ieri pomeriggio che si è trovata invasa dai musulmani, lo è già da
moltissimi anni, da moltissime generazioni ormai; musulmani perfettamente
integrati nei nuovi stati, ma fino a un certo livello.
Non sta a me spiegare questo
problema che è oltretutto così vasto e così complesso che ne potrei rimanere
schiacciato dal suo peso e commettere grossolani errori, no questo vuole essere
semplicemente un pensiero fuori dal coro senza alcuna volontà di offendere
nessuno.
Se vogliamo parlare
di integrazione, guardiamo per un attimo in casa nostra, quando il meridione venne
stravolto e sradicato al nord, e ancora oggi s’odono da un imbecille insulti e
quanto di peggio verso questa parte d’Italia….. stando all’orgoglio altro che
guerra santa ci sarebbe voluta…
Ma rimaniamo sulla
strage di Parigi.
La verità è che noi siamo
stati e lo siamo tutt’ora invasi dall’Oriente, siamo alle loro dipendenze per
quel maledetto petrolio e gas, abbiamo venduto la nostra indipendenza in cambio
del famigerato petrol-dollaro; ma è oltretutto un ginepraio difficile da
sbrogliare per via degli innumerevoli interessi economici, fonte di tantissimi
guai.
E’ questo è un grosso
guaio, un grosso problema.
I musulmani non sono
è vero tutti uguali sono diversi gli estremismi e il massacro di Parigi è la
conseguenza di questi estremismi, punto.
Ora andare a cercarne
le cause con le lunghe trasmissioni in cui si sentono luminari parlare di
questo e di quello è veramente dissacrante perché non dire le verità e fra
queste che il “ nemico” è già in casa e
ci conosce bene, sa muoversi, sa dove e come colpire, questa è la verità non le
verità.
Bisognerà prendere
delle misure e quali?
Rispedirli tutti a
casa?
Chiudere le porte?
Oppure concedere alle
terze o quarte generazioni di musulmani le chiavi del potere? Ma sempre
musulmani sono!
E’ un grossissimo dilemma,
un grossissimo problema che prima o poi finirà in un bagno di sangue, questa è
la verità.
Tanto per loro e lo
hanno ampiamente dimostrato la vita non vale nulla mentre per noi è sacra. Già
questa differenza di pensiero sarebbe oggetto di scontro, immaginarsi per tutto
il resto.
Forse questo massacro
cambierà ulteriormente le cose in Francia, Germania, Spagna, in Italia
considerata un trampolino di lancio o se vogliamo la spiaggia su cui sbarcare
per invadere la matrona.
E’ ormai un cane che
si orde la coda!
Loro sono già seduti
a tavola e ordinano e pretendono… ma vai te in Siria a dire: Senti amico,
vorrei costruire una chiesa, una bella chiesa e loro sicuramente ti
accontentano subito magari impalandoti!
Ormai ce li abbiamo
in casa e non ci resta che stringere le chiappette e tenerli a bada ma fino a
quando sarà possibile?
La risposta sta nel
massacro di Parigi…. E ancora non sono riusciti a scovarli, a prenderli!!!
Andiamo veramente bene!
Nessun commento:
Posta un commento