Che Dio ce la mandi buona
Di Vincenzo Calafiore
9 gennaio 2016-Udine
Roma a un certo
momento, al culmine del suo splendore invasa da altra gente è esplosa, ha perso
la sua identità.
Ed è quello che sta
accadendo a noi italiani.
Va bene la
solidarietà, va bene l’accoglienza, ma a tutto c’è un limite e se noi non
stiamo attenti tra un paio d’anni andrà a finire che perderemo la nostra vera identità
per quattro denari di questa fantastica, idiota, ipocrita Comunità Europa.
Quello che sta
accadendo è un’invasione biblica che se non verrà fermata non esisterà più
neanche l’Europa, non solo noi italiani.
Nel tempo che fu,
quando cominciò questa lenta e inesorabile invasione quegli ipocriti “signori”
dall’alto dei loro castelli di cristallo se non sbaglio ci avevano abbandonati,
non avevano dato il giusto peso a quei morti nel mediterraneo, ma neanche alle
nostre richieste di aiuto si sono limitati a dare qualche moneta e così facendo
si erano levati dagli impicci.
Hanno creduto di
essersi liberati ed invece oggi si ritrovano invasi e cominciano a chiudere le
frontiere: ma che bella cosa, che bell’esempio di coerenza, che bella
ipocrisia, in barba ai mille trattati, alle innumerevoli leggi, sono solo carte
scritte.
I recenti eventi
accaduti in Germania evidenziano in maniera netta che queste due culture così
diverse non potranno mai unirsi in una sola; è il loro modo di essere e di non
considerare cose fondamentali per noi,
quali: la donna, la vita, la libertà democratica ( quando c’è)!
Certo non è stato un
bell’esempio di integrazione, né di riconoscenza nei confronti di una Stato che
li ha accolti e dato loro tutto il necessario per vivere con dignità, cose che
nei loro paesi d’origine non hanno potuto avere; quello che più spaventa è la
loro lenta e inesorabile espropriazione, l’arroganza, la loro sicurezza
derivante dallo “status di esiliato politico”.
La nostra vita sta
cambiando o è già cambiata!
Penso che ormai sia
già cambiata, causa il timore fondato di vili attentati contro l’umanità e
simboli di Potere e della Cultura e non solo, basti pensare ad esempio alle
assegnazioni delle case popolari, al primo posto ci sono loro e gli italiani
devono arrangiarsi, ma di esempi ce ne sarebbero a sufficienza. Non è questo il
punto!
Questo è un altro e
cioè che noi abbiamo perso la sovranità nazionale impantanandoci in quella cosa
sbagliata che è la Comunità Europea.
Abbiamo perso la
sovranità nazionale cedendo la nostra moneta in cambio di carta straccia, e
questo errore è stato ammesso anche se in sordina ( gira sul web un video di
Giuliano Amato che afferma che la moneta unica è stato un grandissimo errore).
Non siamo più liberi
in casa nostra di fare cosa più ci è utile infatti per obblighi e trattati,
vincoli e stupidaggini varie, ad esempio noi consumiamo agrumi importati e i
nostri invece sotterrati invece di donarli almeno…… se questo non è spreco!
Forse sarà il caso di
rivedere il tutto per quanto ci riguarda, di chiudere le frontiere e mandare
via la fecce, e per fermare l’ignobile traffico di vite umane affondare tutto
quel che naviga prima che si riempi di gente perché mentre noi andiamo a finire
sempre peggio, dall’altra parte ci sono organizzazioni criminali che si
arricchiscono con l’orrendo. E questa è una verità.
Certo che ci
sarebbero altre verità, le conosciamo sono note, siamo consci che questa Comunità
Europea divisa e individualista, asservita alla Germania è un vero fallimento
su tutti i fronti.
Potremmo parlare di
questi argomenti all’infinito senza mai accordarci su nulla, ma è un dato di
fatto che noi italiani ci siamo impoveriti da allora.
Abbiamo perso i
nostri punti di riferimento.
Siamo ridotti a
scolaretti di scuola primaria incapaci di fare i compiti senza l’assenso da
parte di qualche professore da lassù in alto …
Noi in Italia di
professori ne abbiamo le tasche piene, sono stati tutti bravi a farci tirare la
cinghia, a ridurci così come siamo: sedotti e abbandonati!
E per concludere in
quel termitaio silenzioso ( per modo di dire) le nostre amate termiti
rosicchiano e s’ingrassano alla faccia nostra; l’assurdo è che non possiamo
dire neanche:
abbiamo un problema!
Perché il problema siamo noi per loro, le termiti, con tutto il resto altrove!
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