L’esatto contrario
di Vincenzo Calafiore
28 gennaio 2106-Udine
Sono uno spettacolo di decadenza morale e politica, quei programmi
televisivi proposti nelle ore serali ai fortunati italiani, che a quanto pare
gradiscono molto e non ne hanno mai abbastanza.
Spettacoli in cui intervengono politici competenti, ben adeguati,
conoscitori dell’argomento su cui permea tutto il palinsesto della serata,
competente è pure il conduttore o la conduttrice del programma.
Solitamente partono bene, tutti d’accordo, sorridenti e cortesi anche
se le parole affilate e taglienti sono in agguato; vanno a braccetto su
determinati pensieri, ma ne basta uno diverso che scoppia la rissa.
Se pur eleganti nell’abbigliamento, profumati e riposati con lo sguardo
dal quale si riesce a percepire tutta la loro conoscenza ed esperienza, e la
conosciuta filosofia, gli uomini.
Ben pettinate e truccate, eleganti e ingioiellate le signore, anch’esse
sfoggiano denti bianchissimi e una proprietà di linguaggio sorprendente.
Ed è proprio questa proprietà di linguaggio che accomuna questi geni
della politica, senza alcuna differenza tra destra o sinistra, centro, e
laterali di destra e di sinistra; insomma di tutta quella gente “politichese”
che a spese di altri fanno e disfano, senza che ci sia mai un giudizio finale.
E il popolo?
Qual è il suo pensiero, dov’è la sua voce….. ma non sarà mica quella
che distribuisce applausi nella penombra, alle spalle di quei luminari della
politica che conoscono così bene che oltre a far sentire un perfetto idiota chi
li segue, come dire: “ lascia parlare me e ascoltami che tu non capisci un
cazzo! “
Io davvero di destra dichiarato e certificato mi sono smarrito, tanto è
vero che per capirci qualcosa mi confronto
con uno di sinistra, anch’esso dichiarato e certificato e tra – un vedi…. O un
capisci….. , un no non è così, alla fine scopriamo entrambi di non aver capito
nulla, ma proprio nulla di quanto sta accadendo attorno.
Siamo e restiamo d’accordo che noi “ popolicchio “ da questi imbonitori
abbiamo molto da imparare, di politica? Ma noooooo, di come semmai riuscire a
triblare le scomode verità, a deviare i discorsi su altri a noi più congeniali,
a come ottenere il massimo col minimo di fatica.
E’ una situazione la nostra di completa disfatta morale e sociale; a
partire proprio da chi dovrebbe rappresentarci e finire a noi che
inconsciamente accettiamo chinando la testa, ma quanto idioti siamo?
Questo dovremmo chiedercelo ogni mattino davanti a uno specchio del bagno
o di un corridoio di casa.
Chiedersi pure come cazzo siamo diventati così un popolo di eunuchi!
Sono più che mai vergognosi i risvolti, le cose che si sanno e sono
nascoste, come pure sono vergognosi gli accordi sotterranei di questa banda di
bassotti mascherati quando si tratta di incassare per loro e quando si tratta
di rifilare qualche altra buona carota in quel posto al popolo bue.
La verità è che nonostante la loro dichiarata indecenza in quei talk show
e nella quotidianità, la maggioranza di noi purtroppo ancora li segue e
applaude gaudente, rimane lì appiccicato al televisore fino alla fine per
andare a letto felice e contenti.
Come siamo felici tutti i giorni, sentirci dire che il canone Rai è più
facile da gennaio pagarlo, perché lo troveremo spalmato sulla bolletta
Enel in tre piccole rate!
Ma davvero questi credono di aver a che fare con un popolo di
imbecilli?
E poi perché pagare il canone, per vedere l’indecenza, la presa per il
culo, sentirli litigare, ascoltare gli opinionisti? A proposito ma per
diventarlo bisogna che si frequenti e ci si laurei in qualche università della
crusca?
Ma non sarebbe meglio la sera vedersi un bel pornazzo e andare a letto
almeno arrapati che sconcertati e delusi?
Ma che popolo siamo?!
Nessun commento:
Posta un commento