Noi, italiani, divisi
su tutto
Di Vincenzo Calafiore
26 Aprile 2018 Udine
A quanto pare “noi italiani” siamo e saremo destinati a
rimanere divisi per sempre su ogni cosa, anche la più semplice; per non parlare
poi in campo politico, ideologico …
Ma è poi così difficile andare d’accordo?
E’ poi così difficile rimanere uniti o per lo meno avere una
minima parvenza di Unità Nazionale?
A quanto pare sì! Noi per principio dobbiamo contestare
tutto e ogni cosa.
Ieri 25 Aprile sarebbe dovuta essere in realtà “ la giornata
della pace “ e invece da Trieste, più precisamente dalla “ Risiera di San
Sabba” UNICO LAGER NAZIASTA in Italia, eretto al suo tempo come ponte di
pace tra i popoli, o come a ricordare a noi oggi e ieri e alle future
generazioni che “ Non dovranno mai più ripetersi…” Ieri, il Sindaco di Trieste
Roberto Dipiazza, e il rabbino della città di Trieste, Alexander Meloni, sono
stati contestati appena preso la parola con fischi e urla “ Vergogna” ! Quando
poi sono apparse le bandiere palestinesi, la Comunità ebraica ha abbandonato la
cerimonia.
Analoga situazione a Roma.
La Signora Virginia Raggi, a Porta San Paolo è stata
subissata di fischi dai romani che le hanno
Urlato: “ tappa le buche”
- “ basta buche e immondizie per Roma “ ! Lei dopo commentando le
contestazioni risponde: “ I fischi non riscriveranno la storia, abbiamo tutti
perso un’occasione “.
Forse l’inghippo italiano sta tutto qui: bisogna riscrivere
la storia! Spiegare con tutta la verità la storia degli “ infoibati “.
Faccia una revisione storica anche il PD o PC come si
preferisce, dato che da venti anni e passa non si sente altro che dire “
antifascismo” “ legge razziale” etc etc ; come se loro fossero stati tutti
santi, e che non si siano mai macchiati di alcuna colpa o crimine di guerra e
in questo caso guardare con più attenzione i fatti di Trieste e non solo.
Ma sarebbe auspicabile che la si finisse con queste storie
che non servono più a nulla, sarebbe il caso che la si smetta di indicare
sempre un colpevole e un santo; la storia, quella vera la dovrebbero scrivere
le trincee, o le foibe, o la Risiera, le sofferenze e i lutti del popolo!, e
non dagli storici.
E allora forse ci renderemmo conto di quanti stupidi siamo
noi italiani a dividerci su queste cose come pure nella politica, senza
renderci conto che altro non facciamo che male a noi stessi, allo stare assieme
e uniti sotto la stessa bandiera, lo stesso nome: Popolo Italiano.
Ma se queste cose ancora accadono, se ci sono i neri e i
bianchi, i rossi e i celestini, beh… vuol dire che non abbiamo capito nulla e
che la storia così scritta non ci ha insegnato nulla, proprio nulla; ma più di
tutto che tutti, tutta l’umanità è sospesa in un universo più grande, più
immenso dentro una palla di terra sospesa nel blu.
Che a nulla sono serviti e serviranno i conflitti, le morti,
le distruzioni.
Che la terra come i mari, appartengono a tutta l’umanità e
non ai singoli stati o nazioni.
Che potrebbe tutto finire di esistere se due cominciassero a
sfidarsi a chi ha il bottone più grosso.
Che tutto potrebbe saltare per aria e tornare a vivere su un
pianeta di scimmie!
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