Che Silenzio…..
Di Vincenzo Calafiore
21 Marzo 2021 Udine
“ …. chiedo al mio cuore
in questa notte di poca luce:
Come si fa a capire se si è amati?
Risponde il cuore: credo che sia
tutto in quel che gira attorno a un verbo … aspettare!
se è amore ti aspetterà
sempre …..”
Cit. Vincenzo Calafiore
Ora in questo tempo di
“ Colera
“ il tempo sembra essersi fermato, c’è un silenzio che non mette
soggezione, mette paura, sembra di essere parte di un film di fantascienza e
trovarsi in una città post conflitto termonucleare, poca gente per strada,
saracinesche abbassate, visi senza sorriso, la vita si è spenta!
Le televisioni altro non
fanno che trasmettere bollettini di guerra …. Non è vivere, è un morire a poco
a poco.
Vorrei avere le ali e volare
alto sopra la città, arrivare al mare o fermarsi là seguendo l’odore del caffè
di un bar; cospargermi di polverina magica e volare nella polvere di stelle e
di sogni.
Mi alzo, dalla finestra
guardo fuori c’è ancora la luna piena, la finestra sembra un oblò di
un’astronave che vola veloce negli spazi della memoria; esco per toccare la
notte con le punta delle dita, lasciandomi alle spalle un’altra notte da
scordare, non c’è nulla da ricordare, se non che manca il senso a questa vita,
manca il senso a questo silenzio da chiesa vuota di preghiere.
Vorrei volare alto e girare
come un aquila nel cielo, e ogni tanto planare in una sospensione surreale o
fare una picchiata giù a sfiorare i
tetti delle case e a sera chiudere gli occhi
nel mio mondo onirico.
Col silenzio sale anche un
forte dolore in mezzo al petto, lascia dentro freddo e vuoto, grande amarezza e
silenzio, quel silenzio che sa di solitudine.
Vorrei avere il coraggio di
seguire dove va il battito del mio cuore, capire cosa succede dentro di me, da
dove viene questo strano dolore addosso, vorrei capire dove sta l’amore, dove
vanno a dormire i sogni mentre lei sogna in quel suo mare di sogni.
E c’è la mia vita, la mia
vita che se ne va seguendo un sogno che conosce già, racchiusa nel cerchio
rosso di un bacio stampato sulla pelle.
Ci si innamora così, due
cuori s’incontrano e si guardano, uno dei due rivela ciò che mai ha rivelato a
nessuno; ci si innamora da lontano, da un angolo imperfetto e amarsi è mai
dimenticarsi, è trovare un modo per amarsi senza spiegazioni, senza dover
dimostrare nulla, amarsi stando anche lontano
Adesso
come adesso io voglio il suo ritorno, voglio
avere ancora quel coraggio che mi ci è voluto per portarla via, a
cercarsi e soprattutto aspettarsi. Io sono quello che aspetta!
Adesso come adesso voglio che torni!
Forse è vero che nasciamo
assetati di amore, nasciamo già con il vuoto dentro che riempiamo pian
piano ogni giorno. Sono nato per riempirmi di te. Ho difeso questo voler essere
sempre e soltanto tuo, per tutto il tempo della mia vita.
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