La negazione di se stessi
Di Vincenzo Calafiore
12 Agosto 2023 Udine
“ …. Uomini e donne, nei nostri
tempi liberi e tolleranti sono
tuttavia accomunati dagli stessi
problemi a vivere con gioia
pienezza e sincerità
l’attaccamento reciproco.. “
Le maschere che ci nascondono, la solitudine che ci fa
paura, la paura di amare!
L’amore ha molte facce, ciascuna corrispondente ad una
diversa manifestazione dello stesso istinto, che chiede solamente d’essere
appagato tramite una relazione.
Ma la passione fa anche paura, perché in ogni caso
implica un’arresa.
Solo i sognatori e gli ingenui credono che si possa
semplicemente amare. Il sentimento dell’amore, pare infatti sia stato creato
per i sognatori disposti ad affrontare qualsiasi ostacolo pur di assaporarne
gli esaltanti momenti.
Tuttavia la pulsione affettiva, dovrebbe già contenere
la forza necessaria a superare le paure che genera la diffusa paura di legarsi
a qualcuno.
La paura di amare potrebbe essere collegata alla
confusione di questi anni, in cui a fatica si distingue e si riconosce ciò che
è autentico o importante, da ciò che
rappresenta una
“ maschera”, un’illusione, le esperienze si consumano
in fretta in ogni contesto di vita.
Si corre per stare al passo con tutto, ma si finisce
per non sapere bene cosa si stia vivendo in mezzo a questa confusione, l’amore
viene desiderato quando non c’è, rinnegato quando c’è, tenuto sotto controllo
il più delle volte per paura di rischiare.
L’istinto naturale dell’uomo ammantato o rimosso,
finisce per produrre delle precise ripercussioni sul comportamento individuale
e collettivo.
Una prima conseguenza riguarda l’identità personale
che finisce per essere determinata dall’esterno.
In tempi in cui si viene considerati per ciò che si
sembra e non per quello che si è effettivamente, sfumano i contorni dell’io e
la personalità perde consistenza e sicurezza, si finisce per indossare
una maschera.
Per poter amare fino in fondo è necessario essere se
stessi, belli o brutti, grassi o magri, alti o bassi, senza maschere, vincendo
paure e pudori che non servono a niente.
La corrispondenza tra sesso e amore anch’essa
collegata alla paura dell’impegno..
Oggi la libertà di amare, forse per la prima volta
nella storia, è un diritto di tutti, uomini e donne, nei loro diversi e
possibili orientamenti sessuali. Il sesso è depenalizzato e l’amore non ne
rappresenta più necessariamente l’assoluzione. Alla stessa maniera nessuno
dovrebbe sentirsi sbagliato, perché si innamora di una persona anche dello
stesso sesso.
Si potrebbe quindi essere finalmente leali e relazionarsi con l’altro o
l’altra sinceramente, guardandosi negli occhi e dicendo le cose suggerite dal
cuore e non dalla conquista momentanea per andare a letto.
Eppure in tanti si avvelenano la vita barcamenandosi
tra problemi di difficile soluzione.
Persiste nell’inconscio collettivo la tradizione sessuofobica
fortemente radicata, per cui una relazione tra libertà e legge di mercato fa
tornare in auge il corpo come oggetto di desiderio, di consumo e sede di
istinti più come status symbol che come fonte di piacere!
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