Prato Carnico, la Vallata, festeggia i nonni
Di Vincenzo Calafiore
29 maggio 2016- Udine
Prato Carnico,
località Fuina
Sabato 28 maggio.
“ Un vecchio
che muore
è memoria
che va persa”
Vincenzo Calafiore
Che cosa sia la “ senilità
“ , definirla con precisione è quasi difficile, poiché lo stesso significato
non è uguale in tutte le società.
In molte parti del
mondo, gli individui vengono considerati anziani in seguito a cambiamenti nel
ruolo sociale, quando con l’avanzare dell’età escono dal mondo del lavoro, dalla
produttività, quando diventano nonni.
Essa sarà sicuramente
simbolo positivo sulla qualità della vita, ma contemporaneamente crea esigenze
e problemi da affrontare in certi casi anche gravi conseguenze socio-economiche
in prospettiva futura di una società.
C’è stato un “ tempo
“ in cui diverse famiglie di un’unica famiglia vivevano sotto lo stesso tetto e
i vecchi erano parte integrante della famiglia, considerati la biblioteca della
famiglia, quelli che giocavano e vedevano dei nipoti mentre il resto era via
per lavoro. Il pranzo o la cena era il momento più bello, festività comprese;
le grandi tavolate, le risate e le discussioni, ma comunque sempre uniti.
Oggi purtroppo le
cosiddette famiglie patriarcali o matriarcali, sono scomparse, e i vecchi, la
nostra conoscenza e la nostra biblioteca non sono più tali, ma sono considerati
un impiccio, una rottura di scatole, un peso e così finiscono in quei paradisi
maledetti o prigioni, ghetti, che sono le case di riposo ove vengono rilegati
contro la loro volontà stessa o perché soli senza nessuno al mondo.
Ma è anche vero che
questa “ Senilità” detta anche vecchiaia o anzianità o terza età, si tende di
nascondere l’età prossima al termine della vita.
Vista e vissuta così,
è tristezza!
Ieri, in località –
Fuina – ( Prato Carnico) in una struttura comunale ben attrezzata e mantenuta
in buone condizioni nonostante le ristrette condizioni economiche, la Proloco
“ Val Pesarina ”
della quale è presidente il Signor Piva Antonio, in collaborazione con il
Comune di Prato Carnico, come ogni anno, ( è dal 1990 ) riunisce i “ nonni “ di
tutta la valle per festeggiarli e intrattenerli con diverse attività, tra
queste la funzione della Santa Messa che apre di fatto la manifestazione.
Ho conosciuto Don
Bruno Roja della Parrocchia di Prato Carnico e Pesaris, una splendida persona e
di grande cultura, molto umana, molto disponibile, considerato uno di famiglia
dalla grande comunità di “ Val Pesarina” è stato in Brasile per diversi anni,
in Sardegna a svolgere la sua missione cristiana. E’ stato piacevole molto
conversare con lui per la sua grande cultura, la sua grande umanità, ma lo è
stato altrettanto partecipare alla santa messa, ascoltarlo mentre spiegava con
umiltà il significato del “ corpo di Cristo “ …. È stata una messa allegra e
non da funerale.
Gli anziani intanto
giungevano alla spicciolata, da soli o accompagnati, come la Signora Maria
assieme alla sua amica o meglio al suo angelo custode più che badante, la
Signora Anna Gaurwyky ucraina, da dieci anni in Italia, che l’assiste con
amore; mentre volontarie preparavano le due lunghe tavolate, e il pranzo in
cucina; Claudio DeMuro invece addetto alle bevande preparava i suoi
personalizzati cocktails, come quello
molto buono di sua inventiva, a cui ha dato il nome : ” le mele di Pradumbli “
ottimo e gustosissimo. Molte le signore
tutte “ volontarie “ che hanno fatto in modo
di festeggiare al meglio “ i nonni “ che man mano andavano a occupare i posti a
sedere; bravo Claudio DeMuro che li ha intrattenuti con la sua fisarmonica.
E’ stata una bellissima
manifestazione di affetto specialmente quella dei bambini che si sono impegnati
coadiuvati da insegnanti, con il violino sul palcoscenico per i loro “nonni”
che hanno apprezzato con lunghi applausi; e per finire la tombola di ricchi
premi!
E’ intervenuto alla
manifestazione il Signor Verio Solari Sindaco del Comune di Prato Carnico!
Rimanendo fino alla fine della manifestazione.
Un grazie quindi va
al Sindaco e alla Proloco per quanto fanno per questa Comunità.
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