VINCENZO CALAFIORE
Arte- Comunicazione-Cultura
RECENSIONE GIUSEPPE MICELI
Udine 26 Febbraio 2019
“
Non esiste emozione più grande di sentire
quanto
siamo innamorati della vita.
La
nostra vita che dipende totalmente da un’altra persona
e
non bastiamo a nessuna.
Questo
è amore.
E
perché tutte le cose, ma anche quelle inanimate come
le
montagne, i mari, le strade, ma di più:
il
cielo, il vento! Di più, le città, i fiumi, le pietre, i palazzi…
Tutte
queste cose che di per se sono vuote, indifferenti,
improvvisamente
quando le guardiamo si caricano
di
significato umano, di amore…. “
Dovrei “recensire” le opere o l’opera di Giuseppe Miceli e facendolo
dovrei usare un linguaggio che rifiuto, e mi rifiuto di farne uso.
Allora scrivo di Giuseppe Miceli ( pur non conoscendolo ) ho avuto il
piacere di fare la sua conoscenza, alla presentazione della sua personale
presso la Home Gallery di Claudio Demuro con cui collaboro ( gratuitamente) per
amicizia e per amore dell’ Arte, o meglio per la bellezza in se che è l’Arte.
Scrivo di Giuseppe Miceli e della sua arte, guardandolo da un’altra
prospettiva invece di come normalmente un critico d’arte fa, ma è un discorso
pieno di parole vuote, l’arte secondo il mio parere è un qualcosa di
indescrivibile, è emozione, curiosità, osservazione, è sentire l’amore verso la
vita ed esprimerlo coi colori nelle forme più belle, più coraggiose, più
ardite, e questo lo fa anche un semplice scatto fotografico, anche la
fotografia; ma lo fa anche uno scrittore riempiendo una pagina bianca di parole
con il “ significato “ e non tanto per riempirlo, o tanto per dipingere o
fotografare, perché alla base di tutto ciò c’è: L’amore.
Entrando nella “Home Gallery” il visitatore viene accolto da
un’insolita armonia che sa di serenità e
di pace che le sue opere trasmettono è come trovarsi su una riva dinanzi al
mare calmo della sera.
Ammesso che questo sia un aspetto, un aspetto dell’ Arte che credo non
abbia bisogno di conferme, di come si possano conseguire risultati artistici
caratterizzati da intensa poesia ricorrendo alla pittura.
Nei suoi lavori, Giuseppe Miceli delinea una visione sognante i cui
particolari sono difficili da definire perché fanno parte della sua anima,
forse anche dell’irrealtà o forse semplicemente è una maniera di raccontare ciò
che dentro custodisce.
Ma attraggono i verdi, e i viola, i rossi che stranamente tanto
rassomigliano a un mare che lui conosce e tanto ama: lo Jonio della sua
Calabria!
Inoltre fra i vari effetti che l’autore è riuscito a suscitare domina
un forte senso di serenità, proprio dei sogni che navigano tranquilli, prima
che il sonno come mare se li porti via chissà dove, di cui raramente resta,
come invece avviene con le sue opere, memoria!
Vincenzo Calafiore
Info:vincenzo10vc@libero.it
www.laprimapagina.it
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