lunedì 25 febbraio 2019


VINCENZO CALAFIORE

Arte- Comunicazione-Cultura



RECENSIONE  GIUSEPPE MICELI
Udine 26 Febbraio 2019

“ Non esiste emozione più grande di sentire
quanto siamo innamorati della vita.
La nostra vita che dipende totalmente da un’altra persona
e non bastiamo a nessuna.
Questo è amore.
E perché tutte le cose, ma anche quelle inanimate come
le montagne, i mari, le strade, ma di più:
il cielo, il vento! Di più, le città, i fiumi, le pietre, i palazzi…
Tutte queste cose che di per se sono vuote, indifferenti,
improvvisamente quando le guardiamo si caricano
di significato umano, di amore…. “

Dovrei “recensire” le opere o l’opera di Giuseppe Miceli e facendolo dovrei usare un linguaggio che rifiuto, e mi rifiuto di farne uso.
Allora scrivo di Giuseppe Miceli ( pur non conoscendolo ) ho avuto il piacere di fare la sua conoscenza, alla presentazione della sua personale presso la Home Gallery di Claudio Demuro con cui collaboro ( gratuitamente) per amicizia e per amore dell’ Arte, o meglio per la bellezza in se che è l’Arte.
Scrivo di Giuseppe Miceli e della sua arte, guardandolo da un’altra prospettiva invece di come normalmente un critico d’arte fa, ma è un discorso pieno di parole vuote, l’arte secondo il mio parere è un qualcosa di indescrivibile, è emozione, curiosità, osservazione, è sentire l’amore verso la vita ed esprimerlo coi colori nelle forme più belle, più coraggiose, più ardite, e questo lo fa anche un semplice scatto fotografico, anche la fotografia; ma lo fa anche uno scrittore riempiendo una pagina bianca di parole con il “ significato “ e non tanto per riempirlo, o tanto per dipingere o fotografare, perché alla base di tutto ciò c’è: L’amore.
Entrando nella “Home Gallery” il visitatore viene accolto da un’insolita  armonia che sa di serenità e di pace che le sue opere trasmettono è come trovarsi su una riva dinanzi al mare calmo della sera.
Ammesso che questo sia un aspetto, un aspetto dell’ Arte che credo non abbia bisogno di conferme, di come si possano conseguire risultati artistici caratterizzati da intensa poesia ricorrendo alla pittura.
Nei suoi lavori, Giuseppe Miceli delinea una visione sognante i cui particolari sono difficili da definire perché fanno parte della sua anima, forse anche dell’irrealtà o forse semplicemente è una maniera di raccontare ciò che dentro custodisce.
Ma attraggono i verdi, e i viola, i rossi che stranamente tanto rassomigliano a un mare che lui conosce e tanto ama: lo Jonio della sua Calabria!
Inoltre fra i vari effetti che l’autore è riuscito a suscitare domina un forte senso di serenità, proprio dei sogni che navigano tranquilli, prima che il sonno come mare se li porti via chissà dove, di cui raramente resta, come invece avviene con le sue opere, memoria!

                                                                            Vincenzo Calafiore  




Info:vincenzo10vc@libero.it
www.laprimapagina.it
        








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