A modo mio
Di Vincenzo Calafiore
13 Aprile 2024 Udine
“ … la vita, a volte,
è un ricordo che si incastra
negli occhi,
bruciano e scendono le
lacrime … “
Vincenzo Calafiore
La vita, a volte, è
un ricordo, un prezioso ricordo che si incastra negli occhi, per un solo
attimo, a volte per giorni, a volte è un qualcosa più pesante di una lacrima e
si cade.
A volte ci si
rialza, altre volte si rimane lì per tanto tempo come un animale ferito a
leccarsi le ferite; si sente che qualcosa è cambiata, lo si sente dagli occhi
spenti e assenti, senza sguardo.
Io credo fermamente
nell’amore ed è questo che a volte mi porta lontano, perché sono uno di quegli
“ stupidi “ romantici, uno che crede che l’amore vero esista davvero.
Ho provato a
descriverlo, perché scrivere è forse una di quelle cose che mi riesce bene di
fare, perché con le parole non ne sarei capace e poi come spiegare tutto quel
mare che ho dentro di me?
E dentro di me ne
avrei cose da dire; probabilmente un giorno, forse, ci riuscirò a scrivere e
raccontare tutto quel mio mare di dentro.
L’amore che ho
dentro, l’amore che sento il più delle volte mi fa male, è un dolore sottile,
continuo, è come il dolore di una ferita che stenta a rimarginarsi e sanguina.
Ecco, se fossi
capace adesso ti direi ….. lasciami respirare a lungo, l’odore della tua pelle,
il profumo dei tuoi capelli, lasciami immergere il viso come si fa nell’acqua
di una fonte quando si beve, lasciameli scuotere i tuoi capelli come faccio da un foulard tuo odoroso, per farne
uscire tutti i ricordi.
Se solo tu potessi
immaginare, tutto quello che provo e sento accarezzando i tuoi occhi, la mia
anima ti cerca e ti trova seguendo il tuo profumo.
Nei tuoi occhi c’è
tutto il mistero dell’amore, c’è un sogno, c’è un mare grande come un oceano.
Sulle tue labbra ci
sono le canzoni che più ti piacciono, le parole che vorresti dirmi e non mi
dici, mi perdo nella loro fragranza di bosco.
Non so, non ricordo
più quanto tempo sia passato dal primo abbraccio, non ricordo più la mia
gelosia, ma ricordo bene cosa pensai che saremmo diventati.
Sembra ieri, eppure
il tempo passa, scorre senza che ce ne rendiamo conto, mi è bastato che tu mi
prendessi per mano per non lasciarti mai più!
Se potessi rifarei
con te nuovamente tutto ancora una volta.
La vita è così, una
rapida simultaneità di tante cose, e tutto cambia, tutto si smarrisce, tranne i
ricordi, è difficile da spiegare, ma i ricordi restano.
Albert Einstein diceva che la memoria è l’intelligenza degli
imbecilli, sarà così?
E’ passato tempo, e abbiamo corso tanto, abbiamo pensato a un
prossimo venire che non c’è stato.
C’è poco da spiegare, perché tutte le emozioni che sono
rimaste non hanno bisogno di essere spiegate, come non ha bisogno l’amore.
Come si fa a spiegare una felicità, così immensa che scoppia
dentro il petto, come quel mio ti amo?
Guardo te in una foto e penso che senza di te in fine nulla
ha senso, nemmeno io.
Vorrei adesso abbracciarti e non ci sei!
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