Senza Averti
Vieni e ancora lontana ti muovi
con balzi di goccia che già
sa dove andare, mentre io
nel mio confine fisso come un chiodo
come un poster, o un albero, mi viene
addosso il ricordo di te.
E' un fuoco che non brucia,
non chiede perché,
non chiede una ragione,
ma c'è, esiste, vive.
Come un sasso, stanco di essere sasso,
stanco di me, resto dentro un occaso.
Tu sei altrove, hai nuove albe da guardare,
mentre spegni il cielo con un soffio
e io che penso di esistere... come un soffio
nel tempo di un soffio.
Vincenzo Calafiore
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