Dopo
una notte così
Di Vincenzo Calafiore
15-ottobre-2015
Dopo
una notte così non sei più lo stesso, le tue idee sul tempo e la distanza
cambiano.
La
notte è un mare grande, ove tutto può accadere, in cui è possibile viaggiare
alla velocità di quattro nodi, un’andatura per certi versi esasperante. Ma lentamente
questa lentezza, ti possiede. Ti invade un immenso, taciturno e incomunicabile
rispetto delle ombre che attorno a te si aggirano, alcuni in certe occasioni le
hanno definite persone, altri entità oscure capaci solo di parlare alle spalle,
di tradire la fiducia consegnata.
Non
sei più nessuno come individuo, dopo una notte così. Sei solo una delle anime
che a milioni sono passate e tornate.
Allora
pensi alle vite perdute, amici, soldati, sorelle, fratelli, contrabbandieri d’anime.
Allora
capisci le leggende le leggende sulle notti, sul mare, sulle voci, le ombre e i
morti che ritornano: gli amici che hanno tradito la tua fiducia e non c’è
ferita più grave, più profonda.
E’
una ferita che lascia il segno cicatrizzandosi e quando cambia il tempo avverti
un dolore che ti fa ricordare quell’amico che ti ha tradito, il morto che
ritorna.
Nel
buio da Comandante che sei ti ricordi che non contano le distanze ma i giorni
di cammino, dunque la velocità a piedi o in barca.
Dunque
il tuo passo o la barca ripristina il nesso fra il tempo e lo spazio
Non conta quanto sia grande e
profondo il tuo desiderio di rimanere Comandante di te stesso, ma capace sei di
dirti, dove sei, e chi sei, come vivi, come ami, come e quanto sei capace di
rispettare le ombre attorno a te.
Come è buia la notte. Non una
luce, niente di niente, per il tempo necessario percorso controvento aspettando
l’aurora.
Ti salva il cielo che custodisci
dentro: la bellezza dell’anima, la serenità nel tuo sorriso, la certezza intima
di essere ancora il Comandante di te stesso!
Sei il timoniere della tua vita,
viaggi a naso peraria sotto milioni di stelle, l’orologiaio del tempo ti indica
la strada o la rotta fra le mille difficoltà. Verso l’amore, l’unica cosa
luminosa nella tua notte!
Ti ricordi quanto potrebbe essere triste la tua vita senza amore, anche
quella dei tuoi genitori.
E’ di notte, in quel silenzio
profondo che ti rendi conto di essere Comandante o ombra di te stesso, ma di
notte arde anche l’immaginazione, ti porta ancora più lontano, in fondo al tuo
mare.
Succede di notte con la sua
lentezza nella calma piatta che nasconde uragani, dove convivono orrori e
gentilezze che sposano raffinate crudeltà.
Cominciano le visioni. Nel buio
una donna in piedi sul tuo mare urla e si sbraccia, avvolta in una tunica nera…
invece è un ricordo che riduce le vele, sparisci inghiottito dalla notte!
Mentre un cielo stellato ondeggia lento sopra la crocietta.
L’anima affonda in una
spruzzaglia fosforica, poi rinasce e schizza in alto verso il desiderio di vita
e di amore.
Accade di notte, sei sottoposto a
sogni e ricordi, diventano animaleschi e violenti, sembrano un branco di lupi
in fuga.
E poi frane e brividi di
esistenze dimenticate.
I tuoi occhi continuano a
dormire, come se tutto fosse tranquillo, come tutto fosse sereno e invece stai
attraversando la notte, come andare incontro all’amore che aprendosi
incontrano!
Lontano le anime nere, lontano
quelli che hanno tradito la tua fiducia, incontrano l’amore di altri occhi che
appena aperti già ti cercano: l’Amore.
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