Fare un passo in dietro ci salverebbe
Di vincenzo calafiore
29 Ottobre2016
Trieste
“ L’agnello e il lupo
“
Tempo fa, mi pare due
anni, scrissi un editoriale riguardo il dominio dell’Europa da parte della
Germania; allora che io ricordi venni investito da una miriade di insulti, e da
e-mail con cui mi veniva comunicato che non avevo capito nulla e che avrei
fatto cosa giusta di non occuparmi di politica.
Cosa che in verità ho
fatto dedicandomi alla cura dell’anima e dello stare bene con se stessi.
Allora ebbi a
scrivere che la Germania stava occupando l’Europa non militarmente ma
economicamente e che stava mettendo in pratica il IV° Reich!
Personalmente non
stimo molto la politica tedesca e non posso affermare che tutti i tedeschi
siano delle persone cattive, se lo dicessi andrei contro i miei principi.
Ma non mi piace la
maniera di fare politica del Governo tedesco; la reazione europea alla Brexit
inglese, specialmente quella di casa nostra, mi pare che sia peggiore della
Brixit, non poteva essere altrimenti data la qualità della politica che ci
rappresenta.
Ci vorrebbe qualcuno
adeguato a rappresentarci più degnamente visto che i segnali che sono stati
dati dall’Italia in queste ore sono pessimi, fuori tempo, inadeguati.
E’ alquanto ovvio che
il risultato inglese è una vecchia campana che suona male il morto e noi Italia
non siamo stati capaci di distinguerci dalle voci sentite come nemiche da tutto
il popolo europeo della Signora Merkel e di coloro che quando dicono Europa
unita forse intendono Europa sottomessa alla grande e potente, locomotiva
tedesca: la Germania!
La Germania rapace!
Si è cercato di
colpevolizzare il Regno Unito per la Brexit, invece il fatto è che vogliono che
si nasconda la volontà auto-assolutoria della UE e dell’egoismo meschino dei
singoli governi. Soprattutto vogliono impedire che si inneschi un temibile
processo emulativo da parte di altri paesi oggi contrari alle istituzioni
europee.
Ma stranamente
nessuno ci vuole spiegare perché oggi c’è la paura della fuga dall’Europa
quando fino a poco tempo fa si faceva a cazzotti per entrarci!
Questa Europa così
fatta di banche e di cifre ha un Virus in se, un bruttissimo virus ed è
l’economia tedesca, ed è un assassino conosciuto da tutti quelli che ogni
giorno ce la raccontano. In particolare la netta prevalenza delle esportazioni
sulle importazioni con la venuta dell’euro e da allora ha avuto un andamento
costantemente crescente in modo più incisivo in questi lunghi anni di crisi a
danno di altre economie. Tanto che il sangue, lacrime, debito, austerità, imposto
in questi anni di crisi dai tedeschi alle economie più deboli o fragili qual si
voglia, ha consentito alla Germania di aumentare clamorosamente e senza alcuna
fatica il suo surplus.
E’ chiaro, lo sanno
anche gli asini che su questo gravissimo errore, voluto dalla Germania, ci
hanno speculato peggio degli strozzini, ci hanno guadagnato un sacco, ecco
perché dico e riaffermo che è in atto da anni l’occupazione tedesca dell’Europa
e quindi il quarto Reich, hanno vinto!
Le conseguenze?
Bisognerà stabilire i termini di divorzio da questa infame Europa!
Ma questo non accadrà
mai, ci spaventano le reazioni rabbiose ( è come cercare di togliere un osso –
L’Italia – dalla bocca di un cane – la Germania – che fanno immaginare catastrofi.
Chi semina vento, raccoglie tempesta…. E l’Italia non dovrebbe accettare
posizioni non discusse in Parlamento!
Questa Europa si
fatta, miope non fa altro che prolungare la sua agonia, e minaccia quei paesi
come l’Italia che non riuscendo ad avere “ voce” sceglieranno forse la strada
dell’uscita, Exit!
Ma la verità sta in
un’altra scatola cinese, e cioè: Ricordate quando la Merkel litigava con
Tripas? In quel mentre il paese della Cancelliera ha investito miliardi sul
suolo ellenico, accaparrandosi aziende e scali degli aeroporti ( turismo) e non
venite a dirmi che non si tratta di una neocolonizzazione portata avanti da
Berlino, miliardi di dollari un primato in assoluto e ha aumentato notevolmente
le sue esportazioni, così la Germania si è comprata la Grecia pezzo a pezzo per
investire in Grecia la Germania ha usato e usa come strumento un Istituto di
credito creato nel 1948 nell’ambito del piano Marshall, il “ Kreditanstalt fur
Wiederaufbau” e adesso toccherà all’Italia!
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