VINCENZO CALAFIORE
Arte- Comunicazione-Cultura
IL VIAGGIO
Di Vincenzo Calafiore
Sutrio 13Luglio 2018
Udine 14 Luglio 2018
MARZONA
“ L’uomo e l’Artista fuori dagli schemi,
dall’ordinario, per una vita
sulle ali della bellezza”.
Il nemico peggiore
dell’uomo è il tempo, imbattibile, con il quale imparare a convivere e
condividerlo più che combatterlo, nella mera quotidianità. Combatterlo con
l’unica arma che abbiamo: la bellezza del vivere, da plasmare quotidianamente
nella nostra “esile” condizione umana.
Di lui, Renzo
Marzona, è stato detto quasi tutto, ho scritto di lui più della sua maniera di
essere prima uomo e poi Artista; c’è e ci sono ancora cose da dire, cose che
appartengono alla luce e trasparenza dei suoi lavori.
A Sutrio, nella
splendida cornice di una ex falegnameria, recuperata e restituita alla
collettività dal Comune e ribattezzata “
Casa del Legno” Marzona ( per sua volontà e scelta) vi ha esposto i suoi lavori
dandole a questa esposizione il titolo: “ IL VIAGGIO “ .
Da “ spiaggiatore”
che è in cammino sulle spiagge di un immaginario – altrove – in una continua
avventura: quella propria e quella altrui.
La scoperta
dell’ignoto, da indigeno o da esploratore, in suolo natio o in terra straniera
di un altrove.
Le sue opere tra
loro distanti, e nate in diversi contesti, descrivono esperienze molteplici,
storie che da lontane prospettive giungono agli esiti proficui di convergenti
sensibilità e bellezze: simboli stessi di quell’ansia perenne alla scoperta,
linfa infinita per la creativa espressività in forma d’Arte.
“ Il sogno e
l’approdo” si potrebbe dire, come fascinosi episodi di realtà ai confini
sfumati del suo sentire o d’un comune
sentire su molteplici vissuti d’altrove, come
straniero o visitatore, ospite; giunto comunque da un mare di ricordi
d’infanzia, i solchi dei campi arati o coperti da un leggero velo di neve, la
campagna, un bosco in lontananza nelle lunghe notti d’inverno… il profumo del
legno appena tagliato.
Ha presentato “ Il
Viaggio” l’Amico Claudio Demuro che più volte ha evidenziato la bellezza e la
storia delle opere esposte, ma anche di Marzona, delle conquiste di conoscenza,
di speranza.
Sono le sue opere
racconti di vita, o di vite sottratte alla morte; e comunque miraggi d’altrove,
dove il conforto della meta raggiunta si confonde al sollievo del percorso da
concludersi.
Perché è viaggio
solo, per il luogo a cui tornare: la bellezza! E da cui ripartire, in un ciclo
perenne di nuove emozioni di rinnovate esperienze in questo paradosso costretto
o costretti a viverci, paradosso delle immagini, dell’immaginario collettivo
d’una felicità forzata ebra di vuotezza, punto d’incontro finale di un –
condominio- di improbabili detentori di una umanità quasi azzerata. Eretto a
baluardo di privilegi e infime vittorie, infine vittima essa
stessa delle proprie
utopie come approdo di un cammino di presunti e forse inarrivabili veri
desideri, scopi … tutto in una “ allucinazione disperata” che, per opposto, può
essere anche quella di – migrante in fuga narrante - !
Marzona, quindi,
come storia di un viaggio che sente il dramma, nel confronto cercato con le
questioni irrisolte dell’oggi; ma che in sé non perde la tensione al vivere, e
la voglia di sapere e conoscere ogni
idea, ogni sogno, ogni angolo di esistenze distanti da questa immane discarica
a cielo aperto di finanza, indebitamento forzato, di violenze, guerre,
distruzioni, povertà, miseria d’animo,sfruttamento,prostituzione,femminicidio,
e chi più ne ha più ne metta.
Ha chiuso la
presentazione della mostra con il suo intervento l’Architetto Sandro Pittini
che sostanzialmente ha parlato di bellezza dell’Arte e non solo, ma anche di un
certo degrado di una umanità troppo veloce, ormai allo sbando, che non ha tempo
di fermarsi in qualche stazione di Cultura, o di pensare a un mondo migliore,
di immaginare una vita diversa da questa conosciuta, sempre più distante.
Vincenzo Calafiore
Scrittore-Giornalista-Critico
Via
Tavagnacco 89/9
33100
Udine
Cell.
3406270314
e-mail
: vincalafiore@gmail.com
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