… Ti dovrei inventare
Di Vincenzo
Calafiore
21 Novembre2018Udine
“ tratto dal mio terzo o
quarto manoscritto:
- La ragazza dallo strano nome
- credo sia del
2009 tre anni di notti bianche.
Una pagina questa scelta, perché credo sia la più bella, dove il personaggio
esprime ciò che per lei sente e lo fa alla stessa maniera di come lo potrebbe
fare un adolescente … E la dedico a coloro che si amano e si cercano come l’erba
vuole il vento, come il mare che cerca la spiaggia, come gli occhi cercano una
stella in cielo…”
“ La ragazza dallo strano
nome” Una dichiarazione d’amore lunga 112 pagine. Di
Vincenzo Calafiore, mai
pubblicato!
Ciao Ragazza dallo
strano nome,
il tuo nome è bello anche nel pronunciarlo ….. anche se la
mia pronuncia lascia molto a desiderare; sono tante le cose che vorrei dirti,
ma tante davvero! , che mi fanno entrare
in confusione, non sono nelle perfette condizioni di scriverti, farò anche
confusione, sbaglierò pure qualcosa, e sai perché? Perché ti amo, perché mi
piace tutto di te, specialmente quella tua maniera di sorridere, e di come mi
guardi con quegli occhi da gabbiano che tieni.
Ma non ho alcun dubbio a riguardo del mio sentire.
Se non avrei potuto averti, avrei dovuto inventarti, ti
dovrei inventare!
So che esiste la felicità, la sento in me, l’avverto
continuamente nel lento scorrere delle ore, ma come quantificarla, o
descriverla?
Sin da giovane, quando sui banchi di scuola invece di
seguire le lezioni, disegnavo con la biro sulle pagine del quaderno di latino,
un viso di ragazza che stranamente poi nel tempo non è mai andato via dalla mia
mente.
Io era con te con una donna come te che volevo vivere,
dividere la mia vita, ma più che altro condividere con te i miei momenti; pur
sapendo che per te sarebbe stato difficile stare accanto a un uomo sempre con
la testa altrove.
Nel tempo la mia vita è cambiata, a un certo punto tutto si
è fermato, una parte di vita è andata perduta, i ricordi si sono sdruciti, ma
tu, la mia ragazza dallo strano nome invece no, sei rimasta lì nel posto tuo:
nel cuore!
Sono andato via dalla mia vita per rifarne un’altra, in un
altrove diverso e molto distante dal mio che confinava col mare e col mare io
cominciai a parlare d’amore, a lui consegnai i miei affanni, i miei pensieri, i
miei desideri ….
Nell’altrove dove sono stato precipitato come accade mi sono
fatto la mia famiglia.
E tu?
Di te non ho mai saputo nulla, tu eri la mia donna perfetta,
quella che sognavo e immaginavo, e speravo di incontrare in tutte le strade che
ho attraversato, a un incrocio, a un semaforo.
Non ho mai smesso di cercarti, mai smesso di amarti, mai
smesso di desiderarti nonostante non ti avessi mai conosciuta eppure io lo
sapevo, lo sentivo, che tu c’eri, che da qualche parte tu c’eri, in carne e
ossa, così come io ti disegnavo su quel quaderno di latino che ancora conservo.
Io lo sentivo che Tu eri lì … da qualche parte, perché il
mio cuore me lo diceva sempre ed era da te che voleva venire, per sentir
frinire gli anni dentro il lampo negli occhi che li costringeva a chiudersi.
Avevo immaginato il tuo profumo di pelle, una pelle bruna
come il mare all’imbrunire, tanto che lo avvertivo nell’aria e di notte in quei
sogni che ci vedevano assieme.
Com’è possibile che questo, che tutto questo accadesse
regolarmente ogni notte, così per tutto il mio tempo; era come se anche tu dal
tuo altrove inconsapevolmente mi stessi cercando, ci cercavamo, i nostri occhi
si cercavano, così pure le mani, le braccia che volevano ad ogni costo
stringersi.
Ero, tornato dopo tempo al mio mare e sono stati giorni di
lunghi silenzi e di spazi vuoti, ma la memoria no, lei tornava a riproporre la
stessa immagine di allora.
La sera passeggiando tra la gente ho sentito un brivido che
attraversò il mio corpo quando una donna mi passò vicino, sentii nell’aria quel
profumo di donna di sempre.
Il mio cuore ebbe un forte strattone non era dolore era
felicità.
Dopo tempo ti avevo trovata, noi che siamo stati
predestinati finalmente ci siamo incontrati.
Io e te, non più sogno ma finalmente realtà!
E il mio cuore lo sa, la mia anima lo sa.
Ora te lo posso dire che ti amo, che ti ho sempre amata.
Ora te lo posso dire che voglio finire i miei giorni con te.
Per sempre ti amerò!
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