Il giuoco dei sensi
Di Vincenzo Calafiore
11 Novembre 2018 Udine
“ L’Amore non ha mai fine,
potrà finire la sessualità fisica ma
di un possibile quasi
impossibile. Resta però l’Amore
questo grande paradiso in cui
risiedendo si rinasce a nuova vita
ogni momento del giorno, ed è
questo, proprio questo il miracolo
della vita che si eterna ogni
volta che gli occhi si incrociano e si
raccontano. E’ questo l’Amore,
quando a una lei si riesce ancora
a darle un’emozione, un
sorriso e tanto altro ancora!”
Vincenzo Calafiore
Ci diciamo che tutto va bene, consci che è una menzogna,
perché non va bene, non è vero, nascondiamo a noi stessi tutta la solitudine,
le insoddisfazioni, i desideri, l’agognata libertà.
E’ capita che certe notti tutto questo torna e si fa quasi
l’alba in un letto quasi prigione; è come se il mare di dentro all’improvviso
vomitasse tutto e venisse rotta una tregua.
Ma le cose cambiano quando di mezzo c’è l’amore, i
sentimenti, i desideri; capisci che non c’è nulla, ma proprio nulla che li
possa fermare.
Non si tratta del semplice atto sessuale, è un qualcosa di
più, ma molto di più grande, è di corpi che si cercano, di mani che si
stringono, di labbra che cercano altre labbra e occhi dentro altri occhi con
tutta la passionalità dell’amore sentimentale e dell’amore fisico che si
fondono in un unico, in un grande desiderio dell’altra e dell’uno.
L’ Amore è un grande sentimento che fa scaturire tantissime
altre emozioni ad esso collegate
come la passione, l’appagamento, la gioia, la malinconia, la
tristezza.
L’Amore, da cui trarre l’energia per
la vita, è un tutto che manifesta una riverenza incantata verso la bellezza,
intesa come scintilla di vita, perfezione della natura, e come ispirazione alla
vita. Con l’Amore si raggiungono,
così, livelli altissimi di un profondo senso di appartenenza a qualcosa di
superiore che tutto nutre e tutto contiene, inclusa quell’umanità oggi troppo
spesso dimenticata e dimentica il ruolo fondamentale ricevuto in dono in quel “Tutto”.
Ma nel lento scorrere del tempo più mi rendo conto che il fuoco di dentro
obbliga ancora a riempirlo di più ogni giorno, ogni momento del giorno. Quanto
più invecchio, tanto più inutili mi sembrano le grandi soddisfazioni che cercate
nella vita, tanto più comprendo dove andare a cercare la gioia e la felicità.
In questa età dopo tanti naufragi e salvezze si impara che l’essere amati è
uguale e nella stessa misura all’Amare, e sempre più si comprende che a da
valenza all’esistenza è la capacità di – sentire -. Ovunque guardando s’incontrano
occhi che chiedono e raccontano qualcosa che si può o si possa chiamare –felicità-
e ci si rende conto che nulla ma proprio nulla, denaro, potere, lusso,
ricchezza, miseria e povertà non sono niente di fronte a un briciolo di
felicità, a un amore sentito che passando dagli occhi alle mani raggiunge il
cuore. La verità è che nulla è più grande dell’Amore, la bellezza non è niente,
la salute non ha un gran peso, ognuno ha la sua salute, ci sono malati pieni di
voglia di vivere e fioriscono fino a poco prima della fine e ci sono sani che avvezzano
angosciati dalla paura della sofferenza. Ma la felicità è ovunque un uomo ha
forti sentimenti e vive per essi, non li lascia, non li violenta, ma li coltiva
e ne trae godimento… come la bellezza che non appaga chi la possiede, ma chi sa
amarla e adorarla. Io penso che più forte è il desiderio più forte si ama la
vita, perché di questo si tratta, felicità del vivere la vita e l’Amore. Ma
amare e desiderare non è la stessa cosa. L’Amore è desiderio fattosi saggezza,
l’Amore non vuole avere, vuole soltanto dare, amare!
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