
Di Vincenzo Calafiore
09 Ottobre 2019 Udine
“…. Non permettere a nessuno
di portarti
via il tuo sogno.
Non
permettere a nessuno di distruggerlo.
Se hai un
sogno inseguilo, proteggilo! “
Vincenzo Calafiore
C’è
una – distanza - tra i sogni e la realtà
si chiama “ Amore “ ed è assolutamente vero. Lo si può vedere nei molti aspetti
della vita ma soprattutto quando riguarda un viaggio, il tuo o il mio viaggio.
Certe
destinazioni si sognano sin da bambini.
Penso
ai tanti innamorati della Grecia senza esserci mai stati, persone a cui si
illuminano gli occhi anche solo sentendola nominare, quella nazione dalla
cultura antica o culla della civiltà.
E
la sognavo, l’ho sognata!
Ed
è stato bellissimo sognarla per anni, per una vita intera, leggendo libri,
studiando Socrate, Platone, Omero e poi lasciarla andare, consegnandola al
mondo onirico che puntualmente la ripropone per fartela ancora di più sognare e
amare, fino a diventare un legame.
Col
rischio di ritrovarmi a un certo punto della vita mia pieno di rimpianti.
Non
c’è nulla di scontato in questa vita, specialmente quando si parla di un sogno
o di qualcosa di così imprevedibile come l’amore stesso.
Ora
è un tempo più da maledire che da ricordare, non sono stato in grado di
difendere il mio sogno; ho imparato anche che niente dura per sempre, e che
quel “ per sempre “ altro non è che una grossa bugia. Perché questa vita, che
vita non è, è un treno che si muove vertiginosamente, è un treno che passa una
volta sola e se lo si perde è un vero per sempre.
Ho
imparato nei miei silenzi e nelle mie distanze, nelle lontananze che la
felicità o il segreto della felicità sta nel non smettere mai di pensare alla
felicità; quella felicità che mi ha fatto anche piangere di gioia, quella che
mi ha costretto di correre e di raggiungere il mare a cui consegnare tutti i
pensieri, tutte le delusioni, tutte le sconfitte.
E
si vive da sconfitti, senza più il coraggio di guardare il cielo, senza più il
desiderio di lasciarsi rapire da un sogno!
In
questi tempi ostili, così freddi e pieni di negatività, è vitale essere ancora
capace di sognare, concedermi io stesso una possibilità ancora di provare a
sognare, perché il mondo ha necessità di sognatori e oggi più che mai.
E
quindi ha bisogno di viaggiatori viaggianti, ha più che mai necessità di una “
Pegasus “ per raggiungere la felicità del rimanere ed essere protetto da un
sogno!
Ma
questa società odiosa e perfida, insaziabile ipocrita, ci vuole tutti
omologati, freddi, rapidi e calcolatori e io non so fare la somma di due più
due, amo sognare perché sognare significa avere un rifugio che protegge, sempre
accessibile, lontano dal bailamme di parole inutili, dalle promesse vane e inutili, dai giuramenti
ipocriti.
Il
sogno è dove mi nascondo in queste serate di triste nostalgia, per quanto è
andato perduto, per quanto non vive più, per quanto è stato tradito.
A
volte i sogni sono così reali … ti svegli e hai come l’impressione di avere
provato davvero tutte quelle emozioni. Ricordi perfettamente i brividi, i battiti
del cuore accelerati, la paura di perderlo.
Un
sogno è così forte da allontanarmi dalla realtà, è una “ Pegasus “ e quando
accade non riesco più a distinguere l’uno dall’altra. I confini diventano
sottili, confondibili, impercettibili e quella notte credo di aver vissuto un
sogno. Un sogno che rimarrà mio per tutta la mia vita.
Non
mi capita spesso avere un rapporto così forte e intenso con il protagonista di
un mio libro, è altrettanto vero che non mi è mai capitato di cambiare il mio
giudizio nei confronti dello stesso personaggio, grazie forse all’evoluzione
della trama che lui stesso impone e vuole che sia. Forse anche dalle
riflessioni che mi accompagnano nello scrivere l’intero romanzo.
Proprio
le riflessioni, i pensieri e i confronti, sono e saranno la parte più
importante, quelle che portano poi a comprendere quanto si sia stati ridicoli e
stupidi, idioti in certe situazioni, ed io lo sono stato.
E
penso alla vita, alla mia stupida vita, che andrebbe accartocciata e cestinata.
Ma
la vita è un sogno, capace di condizionare il percorso. E’ un sogno capace di
costruire i tasselli più belli e fondamentali della mia vita e proprio per
questi motivi continuerò a scrivere romanzi e a custodire, proteggere i miei
sogni, anche se uno è stato distrutto e violentato in tutto il suo “ essere “
significato vitale di una intera esistenza.
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