lunedì 22 luglio 2024


 

Il mare in un bicchiere

 

 

Di Vincenzo Calafiore

23 Luglio 2024 Udine

…. Ha  visto le montagne

toccare e confondersi con il cielo,

in lontananza e pensò che era lì

che viveva Dio, sospeso, tra il cielo

e gli uomini. Questo è la sua maniera di vivere,

- sospeso tra cielo e terra -,

da allora ! “  Vincenzo Calafiore

Ci sono due modi di guardare queste pagine, queste registrazioni per certi versi poetiche su un diario, una storia personale, forse autobiografiche, di un uomo privo di concretezza che vive da sempre ai bordi della vita o al bordo del mare.

Il primo è di prendere e far proprio il vostro punto di vista e guardare come se si guardasse il limite, ad un oltre.

Una prospettiva in cui il mondo appare lontano e schiacciato per sua mano.

La seconda maniera è l’opposto: guardare a voi da me, dal mio mare, dai bordi estremi del mio niente, dal limite del niente che il mare a volte rappresenta se manca una preghiera rivolta a Dio.

Il mare che lo rappresenta tramandando in noi il suo fruscio dall’orizzonte.

 

“ Nel mare da sempre cerco, gli occhi di Dio, immagino di vederli guardando il mare, mentre barbaglia gli occhi miei, mi immagino di vedere delle figure che non ci sono, ma che mi sembrano nascoste dal mare. Più di tutto preferisco le figure fatte dalle nuvole, che per me sono le mani di Dio. Ci sono alcune che rassomigliano a dei grandi gabbiani che volano, volano e tornano sempre allo stesso posto sopra la mia testa, o forse sono io ad essere fermo sempre allo stesso posto e loro invece mi raggiungono da lontano?

Ecco, così succede dentro di me, tutti i santi giorni, faccio dei pensieri, come quello di incontrare una donna che mi sappia amare così come sono – sospeso -, ma so che è impossibile come vedere un altro mondo, altri orizzonti, altri mari, ma so che non esistono.

Perché, stando sempre qui, su questa spiaggia davanti a questo mare, dove sono seduto, conosco tutto, barche, sassi, scogli, i gabbiani, le nuvole, l’orizzonte che mi inganna.

Vedo immagini che gli altri non vedono, sento voci che gli altri non sentono, e mi pare di colloquiare con Dio; lo so è la mia immaginazione che me le fa vedere e mentre immagino, mi faccio una vita, un presente, una nuova esperienza, intanto che il tempo passa e se ne va, come se ne vanno via i giorni i miei anni, la mia vita.

Amo questa vita, perché è mia, è la mia vita! Come amo questo mare che mi barbaglia e mi distrae tanto che mi lascio prendere dai miei pensieri, ecco perché sono – sospeso- .

Quando sono sullo scoglio, sono più alto della spiaggia dove mi siedo è da lì che posso guardare lontano lontano nell’orizzonte e vedo una vita migliore, una vita possibile che non ho.

La mia vita è come il mare in un bicchiere!

Io avevo per me altri sogni, ma qui in questo mondo piccolo io sono un sasso colorato in mezzo a tanti, milioni di sassi colorati e grigi, neri, e come sassi il mare ci prende e ci trascina su e giù per le rive, per tutte le rive del mondo e sai come funziona la vita degli altri? Si perché la mia vita è degli altri e per averla ho lottato molto.

Pensa alla pesca del pesce spada, ad esempio, lo devi colpire al primo colpo perché lui fugge, scappa via nelle profondità dove non lo si può raggiungere, né vedere.

Per averlo, devi colpire prima la femmina, così il maschio rimane lì a farle compagnia fino all’ultimo istante della sua vita, diventa un bersaglio facile; se invece colpisci il maschio, la femmina scappa via, non la vedi più.

Ma la domanda è : perché gli uomini non sono capaci di amare come il pesce spada ama la sua femmina? “

 

“ Della sua vita gli sono rimaste impresse nella testa che poche emozioni, tutte senza data, senza un giorno preciso.

Ma lui ricorda il suo giorno, il giorno in cui per la prima volta, le sue mani poterono accarezzare il viso di una donna, questo ricordo non ha tempo, perché per lui il tempo non ha una misura.

Nella vita tutto si ripete, si ripetono i giorni, le misure, le distanze, ma no le emozioni, sono uniche, e quando ci sono tutto cambia.

Ama una donna, dolce e serena, è di un altro uomo, lui non va più in la … la ama in silenzio come quando guarda il mare e pensa che in fondo il suo mare tanto rassomiglia a quella donna.

Lui e la sua vita in un attimo… solo che lui non è mai ritornato in quell’attimo di vita, inventata! “

 

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