Vai, mo !
Di vincenzo calafiore
25 Agosto 2016 Udine
Ieri sera parlando
con Scherif Boudaas residente in Algeria, 35 anni padre di tre figli capo degli
studi del progetto sul cambiamento climatico nella città di Skikda, a parte la
piacevole conversazione, è trapelato in fine che nulla c’era di diverso tra me
e lui, nulla ci ha impedito di scambiare le proprie idee sul pensiero della “
convivenza ” tra popoli e gente culturalmente diversa, poiché ad accomunarci è
stata ed è proprio la cultura, il rispetto, l’umanesimo a prescindere anche il
fattore distanza.
Mi fa paura, anzi
terrore, l’avanzare del razzismo oggi nel 2016, oggi che potrebbe essere o
diventare come ieri, quando si bruciavano esseri umani; questo è già accaduto,
quando certi criminali portavano dentro una gabbia metallica degli uomini con
la tuta arancione in un luogo ben visibile per “ arrostirli “ in nome non so di cosa.
Barbarie, assassinio,
crimine.
Le guerre, le
ideologie, l’estremismo, non portano da nessuna parte se no verso l’odio e la
discriminazione, morte e distruzioni.
Mi ha turbato molto
un articolo pubblicato sulla rivista “ Intelligence” dal psicologo
nordirlandese Richard Lynn che ha affermato con sicumera tribunizia che il Sud
Italia è più arretrato del Nord Italia a causa della minore intelligenza dei
suoi abitanti, prodotta dalla contaminazione dell’immigrazione africana. Come
dire che l’Italia e l’Europa del Sud è o sarebbe inferiore a quella Europa del
Nord!
Roba da chiodi, roba
da far impallidire il <<Mein Kampf>> di Adolf Hitler e il dottor
Mengele.
Questo non è bastato
a questo esempio di intelligenza e afferma che a loro volta i siciliani sono
meno intelligenti tra i meridionali!
Sicuramente questo
signor psicologo nordirlandese stimato conoscitore della gente che vive sulle
sponde del bacino del mediterraneo avrà preso causa insolazione una sonora
tranvata in testa.
Si o già !
Sicuramente geni, scienziati e uomini di cultura, come Archimede, Dicearco,
Diodoro Siculo,Jacopo da Lentini, Antonello da Messina, Pirandello, Verga,
Sciascia, Guttuso, Quasimodo, solo per citarne alcuni, devono apparire allo
studioso del Nord Irlanda, dove gli intellettuali abbondano come si sa davvero
poco intelligenti.
Non basta!
A sua volta il
politologo ( altro luminare ? ) di
Harvard Robert Putnam nel libro <
Making democracy work, Civic tradition in Modern Italy > contesta al
Mezzogiorno la carenza di senso civico e l’assenza di eguaglianza politica
dividendo i cittadini tra potenti feudatari e clienti! Putnam spiega con tutta
la sua intelligenza che a causa di ciò nel nostro Meridione si sono prodotti la
sfiducia reciproca, l’isolamento, lo sfruttamento e la dipendenza dall’alto,
solitudine e disordine, criminalità e arretratezza.
Quando invece il
Mezzogiorno è stato decisivo dopo l’Unità Nazionale per la crescita economica e
la modernizzazione del Paese attraverso la spoliazione delle riserve auree del
Banco di Sicilia e di quello di Napoli a favore delle esangui casse dei Savoia,
l’emigrazione sino al 1914, la devastazione agraria del Sud a causa della
grande depressione e delle scelte di politica economica del fascismo, le nuove
ondate migratorie dalla fine della
seconda guerra mondiale dalle campagne meridionali verso le grandi metropoli
del Nord. Ancora oggi con il sostanziale disinteresse della politica nazionale
per il Meridione, segnata dalla beffa dei grandi annunci mai seguiti da
concreti interventi!
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