Di
Vincenzo Calafiore
17
Ottobre 2024 Udine
Come
chiamarti?
Dalle
mie parti ti chiamerei Gioia mia è più che un nome, è semplicemente
“
più “ ! Più di ogni cosa e significa
cercare vita, perché in te c’è la vita, ma è anche il respiro dell’anima,
respiro dell’amore.
Amandoti
si conosce, si impara a vivere respirandola la vita, è respirando assieme,
respiriamo vita.
Nella
mia terra le persone che ami le chiami “ gioia mia “ ! Così baciandoti e come
fare assieme un respiro di vita più grande.
Io
credo fermamente nell’amore ed è questo che a volte anzi molte volte mi frega,
perché sono un eterno romantico e si sa gli eterni romantici credono che
l’amore vero esista e che probabilmente esiste davvero in certi versi, no? Ho
provato tante volte in tutta la mia vita a scrivere di questo amore che vive in
me, è l’unica cosa che mi riesce bene, perché a parole non saprei spiegare cioè
che ho dentro, il mare che ho dentro.
In
me ho tante cose che non riuscirò mai a dire, perché sono uno che parla poco e
ascolta tanto, probabilmente un giorno …. molto lontano riuscirò a scrivere davvero ciò
che mi tormenta. Ma non sono qui per questo adesso, so che magari potrebbe
annoiarti il mio essere così lo capisco, lo comprendo annoia anche a me
moltissime volte. Ma vedi, l’amore che ho in me penso non sia paragonabile a
quello che comunemente c’è, questo amore è per la vita che è in me e intorno a
me, e mi fa bene allo stesso tempo, mi fa vivere.
A
volte anzi molte volte mi fermo a pensare e mi dico “ma io davvero sono felice?
E mi rispondo con un “no”.
Il
mio cuore è stanco, stanco di tante cose, vorrebbe solo andarsene!
Amo,
amo davvero e non amo per gioco, ma amo per la vita.
Amare
è difficile e complicato, amare significa amare più di se stessi. E alla fine
mi ritrovo sempre così, la mia testa che mi dice di andarmene e il mio cuore che
mi dice di riprovare ancora ad amare! Ma posso farlo per sempre, il mio povero
cuore può ancora sopportare tutto ciò? Quanto costa essere felici in questo
mondo, quanto costa amare quando l’amore ti fa così male, quanto costa fingere
di stare bene quando dentro c’è tormento? Ecco, la parola giusta è “tormento”
più specificamente “un’anima tormentata” come la canzone della Nannini, “ Notti
senza cuore” dove mi ci ritrovo!
“Andare a letto con qualcuno è molto semplice. La
incontri, ci parli, gioco di sguardi, discorsi che intrigano, una parola in
più, una parola in meno. Spogliarsi è banale. Toccarsi è meccanico. Finisci. Ti
rivesti. Te ne vai. Puoi farlo con chiunque. ” Ma Amare qualcuno è diverso. l discorsi non intrigano
e basta, non sono solo parole per l’occasione. Non ci si spoglia solo dei
vestiti. Puoi dirgli che hai bisogno di un abbraccio, di un bacio, di carezze.
Dire di essere preoccupato per qualcosa, svelare le paure che si porta dentro, raccontare
del sogno che si fa frequentemente, confidare un segreto. Fare esistenza tra le
paure e le speranze, fare posto nella propria vita ed entrare nella sua. Prenderle
la mano e farla sorridere! Sentire il suo odore che pensavi venisse fuori dal
tuo sogno, in realtà era il suo profumo che ti è rimasto addosso. Amare è una cosa diversa. Non è da
tutti. Non è per tutti.
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