domenica 31 gennaio 2016



Europ Kaput



Di Vincenzo Calafiore
1 febbraio 2016-Udine
( Foto di Iñigo Luis Gonzalez Olmedo)


Più si va avanti in questa storia a fumetti della collana
 “ Europ Kaput “ ricca di personaggi molto meglio di quelli creati dalla Disney; quelli della recente collana, sono oltre che molto espressivi nel senso che sanno parlare bene quasi molto meglio degli umani.
E più si scopre che stavamo meglio prima!
La differenza tra la Disney e la nuova collana “ Europ Kaput” è, che in una le storie sono a lieto fine sempre e il bene vince il male; quelle della collana purtroppo a vincere e a persistere è il male. Queste sono storie di un fosco avvenire monocromatiche.
Su questa collana prevalgono i grigiori, le tristezze, i fallimenti, gli egoismi, le ipocrisie; una specie di cordone ombelicale che la tiene unita questa specie di federazione monetaria disumana.
Dopo la decisione di alcuni stati membri di sospendere Schengen almeno per due anni, le cose cominciano a svelarsi evidenziando che non si tratta di un’ unione solidale e umanitaria, culturale e di scambi commerciali, ma di una coalizione voluta e fondata da un potere economico massonico, oscuro, in cima di questa immaginaria piramide .
Che sia la fine del sogno della libera circolazione e di quella tanto decantata Comunità Europea?
Così come è stata impostata e gestita è come pretendere che quattro palafitta reggano in piedi un grattacielo…..
Magari si avverasse! E prendere così il primo volo e tornare a casa, Flyin home.

QUEI STATI CANAGLIA
Abbiano la compiacenza dispiegare le motivazioni e i valori che li hanno spinti a far parte della C.E.
Spieghino per quale motivo abbandonano l’Italia e la Grecia nel pantano del continuo flusso migratorio.

A te che mi stai leggendo ovunque Tu sia chiedo di non lasciarti tradire dalla bontà espressa dalla maschera, e dalla falsa demagogia contenuta in quel cartone animato “ Europ Kaput “  ! Di pensare con la tua testa.
Ricordati che quei numeri che ogni sera sono emanati dai telegiornali, 39-50….. non sono numeri di una lotteria, ma sono di vite “umane” perdute, per la maggior parte di donne e bambini, madri con il loro piccolo. E questi morti vogliono giustizia, vorrebbero che fosse la terra a contenere gli scheletri e non il Mare Egeo o il Mediterraneo.
Ma…. L’orrendo sta e nasce, ha origine, da quei luoghi da cui questi disperati s’imbarcano su qualsiasi cosa che tenga il mare per sfuggire alla miseria, alla fame, alla violenza, noti e conosciuti e che non si vuole fermare.
Fuggono dalle invasioni, dalla guerra, dalla persecuzione! Che noi tutti facenti parte integrante me compreso di quel lurido cartone animato “ Europ Kaput “ conosciamo bene molto bene e che ogni anno celebriamo come – Il giorno della Shoà – giornata in cui si rinnovano promesse di pace e di convivenza tra i popoli, che l’Olocausto non debba più avverarsi:
“ Scusa e perdona la mia miopica ignoranza, ma questo che adesso stiamo vivendo, non è
Un Olocausto?, spiegami, illuminami, fammi capire che non è vero! “
Ipocrita.

 


venerdì 29 gennaio 2016



Speriamo che finisca in rovina


Di Vincenzo Calafiore
29 gennaio 2016 – Udine


Sulle note di Chuck Berry - C'est la vie (1972)  svegliarsi una mattina e sentire dentro un’allegria sfrenata, incontrollabile, e viene improvvisamente voglia, desiderio di mandare al diavolo il vello di muffa e di bruttezza che ricoprendomi mi fa vedere brutta la giornata il tempo della mia età!
E poi continuare a sognare a sentire dentro una micidiale carica di allegria con Bruce Springsteen sempre con lo stesso brano, che meraviglia; da non crederci che voglia di vivere viene, che desiderio di libertà!
Ma lo so bene che terminato di ascoltarli questi due grandissimi artisti, mi rimane attorno il vuoto, e ricomincio ad avvertire nell’aria il peso di quella mostruosa realtà chiamata: Europa
La più grande porcata che mente diabolica abbia potuto inventarsi per soggiogare popoli di entità diverse che qualche tempo prima se le sono suonate a suon di cannonate e milioni di morti nelle trincee.
Mi sta bene l’idea di non belligeranza fra Stati amici.
Non mi sta bene l’unione, lo sposalizio, insomma il matrimonio con il teutonico o il francese che messi assieme hanno fatto più casino loro che l’uomo stesso dalla preistoria a qui.
Noi se ci troviamo nella merda è grazie a loro a questi due stati che pur essendosi odiati, poi d’amore e d’accordo assieme ai nobili inglesi ( che vadano affanculo) si stanno spartendo e con strani inciuci cercano di continuare a mantenere il coperchio sul pentolone “ C.E.”
Ma sarebbe ora che la verità uscisse fuori, e sulle ali del vento che spira, o meglio del grande desiderio di mandare al diavolo patti e contratti e ognuno a casa propria, bora che soffia sull’Europa, burocrate e senza anima!
Ad esempio chi ha stabilito che la lingua inglese deve dominare questa zolla di terra?
Ma non potrebbe essere meglio che ognuno parli la propria lingua e non per forza quella inglese che a sentirli parlare viene il volta stomaco?
No sarebbe opportuno che acquistando un prodotto sulle descrittive siano presenti tutte le lingue e invece il più delle volte manca proprio l’italiano?
Perché non dire la verità, la totale verità?
Su quel grande problema che è l’enorme afflusso di migranti.
Che grande bolla di ipocrisia, che offesa all’umanità, che offesa a quel voler sentirsi umano!
 Europa ipocrita e falsa, egoista!
A te di quei bambini che muoiono affogati non te ne frega proprio un bel niente, e se fossero i tuoi bambini ad affogare?
Quanto sarebbe bello poterlo dire in faccia ad ogni capo di stato, a ogni ministro di questa confraternita di approfittatori: mi fai schifo!
Mi fai schifo perché sequestri i beni di quei poveretti.
Mi fai schifo perché hai chiuso le frontiere.
Mi fai schifo perché lasci che dei bambini muoiano assiderati e di fame alle porte dei confini.
Mi fai schifo perché a te non te ne importa nulla e chiudi la porta di casa, come se il problema non ti riguardasse, lasciando che siano altri  a sopportare l’onda d’urto.
Ecco queste cose vorrei dirle a uno a uno a quei signori Capi di Stato che condividendo il potere economico, detengono schiavi i loro popoli e abusano del loro potere decisionale.
Non si sono resi conto di essere schiavi dell’avidità.
Basta, chiudiamo la partita e torniamo a riprenderci ciò che ci appartiene: la libertà!
E affanculo Europa burocrate e ipocrita.
 

mercoledì 27 gennaio 2016



L’esatto contrario

di Vincenzo Calafiore
28 gennaio 2106-Udine



Sono uno spettacolo di decadenza morale e politica, quei programmi televisivi proposti nelle ore serali ai fortunati italiani, che a quanto pare gradiscono molto e non ne hanno mai abbastanza.
Spettacoli in cui intervengono politici competenti, ben adeguati, conoscitori dell’argomento su cui permea tutto il palinsesto della serata, competente è pure il conduttore o la conduttrice del programma.
Solitamente partono bene, tutti d’accordo, sorridenti e cortesi anche se le parole affilate e taglienti sono in agguato; vanno a braccetto su determinati pensieri, ma ne basta uno diverso che scoppia la rissa.
Se pur eleganti nell’abbigliamento, profumati e riposati con lo sguardo dal quale si riesce a percepire tutta la loro conoscenza ed esperienza, e la conosciuta filosofia, gli uomini.
Ben pettinate e truccate, eleganti e ingioiellate le signore, anch’esse sfoggiano denti bianchissimi e una proprietà di linguaggio sorprendente.
Ed è proprio questa proprietà di linguaggio che accomuna questi geni della politica, senza alcuna differenza tra destra o sinistra, centro, e laterali di destra e di sinistra; insomma di tutta quella gente “politichese” che a spese di altri fanno e disfano, senza che ci sia mai un giudizio finale.
E il popolo?
Qual è il suo pensiero, dov’è la sua voce….. ma non sarà mica quella che distribuisce applausi nella penombra, alle spalle di quei luminari della politica che conoscono così bene che oltre a far sentire un perfetto idiota chi li segue, come dire: “ lascia parlare me e ascoltami che tu non capisci un cazzo! “
Io davvero di destra dichiarato e certificato mi sono smarrito, tanto è vero  che per capirci qualcosa mi confronto con uno di sinistra, anch’esso dichiarato e certificato e tra – un vedi…. O un capisci….. , un no non è così, alla fine scopriamo entrambi di non aver capito nulla, ma proprio nulla di quanto sta accadendo attorno.
Siamo e restiamo d’accordo che noi “ popolicchio “ da questi imbonitori abbiamo molto da imparare, di politica? Ma noooooo, di come semmai riuscire a triblare le scomode verità, a deviare i discorsi su altri a noi più congeniali, a come ottenere il massimo col minimo di fatica.
E’ una situazione la nostra di completa disfatta morale e sociale; a partire proprio da chi dovrebbe rappresentarci e finire a noi che inconsciamente accettiamo chinando la testa, ma quanto idioti siamo?
Questo dovremmo chiedercelo ogni mattino davanti a uno specchio del bagno o di un corridoio di casa.
Chiedersi pure come cazzo siamo diventati così un popolo di eunuchi!
Sono più che mai vergognosi i risvolti, le cose che si sanno e sono nascoste, come pure sono vergognosi gli accordi sotterranei di questa banda di bassotti mascherati quando si tratta di incassare per loro e quando si tratta di rifilare qualche altra buona carota in quel posto al popolo bue.
La verità è che nonostante la loro dichiarata indecenza in quei talk show e nella quotidianità, la maggioranza di noi purtroppo ancora li segue e applaude gaudente, rimane lì appiccicato al televisore fino alla fine per andare a letto felice e contenti.
Come siamo felici tutti i giorni, sentirci dire che il canone Rai è più facile da gennaio pagarlo, perché lo troveremo spalmato sulla bolletta Enel  in tre piccole rate!
Ma davvero questi credono di aver a che fare con un popolo di imbecilli?
E poi perché pagare il canone, per vedere l’indecenza, la presa per il culo, sentirli litigare, ascoltare gli opinionisti? A proposito ma per diventarlo bisogna che si frequenti e ci si laurei in qualche università della crusca?
Ma non sarebbe meglio la sera vedersi un bel pornazzo e andare a letto almeno arrapati che sconcertati e delusi?
Ma che popolo siamo?!
  



domenica 24 gennaio 2016



La legion de Merde

Di Vincenzo Calafiore
24 gennaio 2016- Udine



La chiave di lettura di quel romanzo “ La legion de merde” che è la confraternita di bancari sotto la mascherata Comunità Europea, in realtà non esiste, non c’è perché quello che si sta scrivendo è un romanzo che non ha storia, non esiste; né c’è una reale condivisione tra i personaggi della sua sporca trama, in parole povere è una struttura che si regge sulle fondamenta del “ dio denaro” e non sui valori e gli aspetti umani e umanitari, sull’onestà, sull’onore.
L’idea della Comunità Europea era buona, appunto: era …
Ma quella che è divenuta oggi non ha nulla a che fare con l’idea primaria, questa è una mostruosa “ slot maschine” ideata e gestita dai Rothschild; gli Stati che la compongono in realtà sono degli schiavi “ incaprettati”.
Noi italiani siamo consci che quel debito che abbiamo non riusciremo mai a saldarlo pur avendolo già spalmato sugli spermatozoi, futuri feti, futuri cittadini italiani.
Dunque ci fu un tempo in cui c’era il muro di Berlino, dei blocchi su cui sventolava la bandiera americana e blocchi sui quali sventolava la bandiera sovietica, era la cosiddetta guerra fredda; l’occasione di due contrapposti di mostrare i – muscoli – che erano navi da guerra, sommergibili, dislocati nei mari, protettorati ( l’esempio di Cuba, il Medio Oriente), servizi segreti e spionaggio. Insomma una salsa di cose che invece di avvicinare allontanavano in una spirale contorta e scura: le strategie politiche.
Fra queste, nel Mediterraneo si stava girando un film di esercitazioni Nato, quindi nel – Mare Nostrum – si stavano esercitando in certe strategie di combattimento con l’impiego di navi delle nazioni coinvolte.
Decolla un aereo civile e senza saperlo si trova nel bel mezzo di una esercitazione navale, questi  “ bravi “ erano lì perché aspettavano un loro nemico storico Gheddafi! , che a quanto pare sarebbe  in volo, ma avvertito del tranello in cui stava cadendo ha fatto marcia indietro tornandosene a casa, ma in quel cielo stava volando un aereo civile italiano che viene abbattuto da caccia francesi già alzatosi in volo, scambiando l’aereo di Gheddafi con il nostro.
Il DC-9 viene abbattuto con tutto il suo carico umano in mezzo al mediterraneo.
Si è sollevato un gran caos internazionale, fatto di notizie date e di smentite, depistaggi dei vari servizi segreti, false informazioni, processi e condanne, bocche cucite, tutto conservato nella memoria della carcassa di aereo ricostruito in un capannone, senza mai per tanti anni essere riusciti a capire chi e da cosa e perché era stato abbattuto.
Si sapeva e si conosceva il nome o la bandiera che ha lanciato quel missile che centrò in pieno il DC9, ma si era creduto opportuno tacere, perché il tacere è la colonna sonora di questa
“ Legion de merde” . La strage di Ustica avvenne nella sera di venerdì 27 giugno 1980, quando un aereo di linea Douglas DC-9 della compagnia aerea italiana Itavia, decollato dall'Aeroporto di Bologna e diretto all'Aeroporto di Palermo, si squarciò in volo all'improvviso e cadde nel braccio di mare compreso tra le isole tirreniche di Ustica e Ponza. Nell'evento persero la vita tutti gli 81 occupanti dell'aereo. Molti aspetti di questo disastro, a partire dalle cause stesse, non sono ancora stati chiariti. Nel corso degli anni sulla strage di Ustica si sono dibattute principalmente le ipotesi di un coinvolgimento internazionale (in particolare francese, libico e statunitense), di un cedimento strutturale o di un attentato terroristico (un ordigno esplosivo nella toilette del velivolo). Nel 2007 l'ex-presidente della Repubblica Cossiga, all'epoca della strage presidente del Consiglio, ha attribuito la responsabilità del disastro a un missile francese «a risonanza e non ad impatto» destinato ad abbattere l'aereo su cui si sarebbe trovato il dittatore libico Gheddafi. Tesi analoga è alla base della conferma, da parte della Corte di Cassazione, della condanna al pagamento di un risarcimento ai familiari delle vittime inflitta in sede civile ai ministeri dei trasporti e della difesa dal Tribunale di Palermo. I procedimenti penali per alto tradimento a carico di quattro esponenti dei vertici militari italiani, si sono conclusi con l'assoluzione degli imputati. Altri procedimenti a carico di militari (circa 80) del personale AM, si sono conclusi con condanne per vari reati (tra cui falso, distruzione di documenti). La compagnia Itavia, già pesantemente indebitata, cessò le operazioni il 10 dicembre, il 12 dicembre le fu revocata la licenza di operatore aereo (su rinuncia della stessa compagnia), e nel giro di un anno si aprì la procedura di fallimento.
E’ una cosa inaudita che è accaduta, per cui nessuno ha pagato quei morti nel ventre del Mediterraneo.
La verità si sa è come il mosto, ribolle!
Dopo tanti anni di depistaggi e di menzogne, la verità salta fuori dal tino: i francesi hanno abbattuto quel DC9.
E ora? Ora che la verità è finalmente venuta fuori, cosa succederà?
Un bel niente, già la pietra sopra è stata messa, finirà a tarallucci e vino, strette di mano, qualche concessione in più al paese che ha subito l’inganno e il danno e finalmente tutto tornerà a sprofondare nel limo della vergogna.
Tutti a casa, felici e contenti di fare ancora parte di questa “ Legion de Merde”.

Nori Garcia Congosto: Por cierto, que leí tu escrito ésta mañana y me parció magistral, desvelas todas las inmundicias de los estados y toda la mierda que esconden los jefes de estado, es indignante lo que ocurre en el mundo!!